Leggete l'articolo sono sicura che dopo averlo fatto decidere di acquistare questo libro.
Buona lettura, un abbraccio
Titolo: Il mio nome
Autore: Viviana Berardinetti
Genere: raccolta di poesie
Editore: Controluna Edizioni
Formato: cartaceo
Ogni poesia porta con sé la storia di un’emozione.
Raccontano il riflesso di un ricordo che attraversa il tempo e si riempie di forza e passione; raccontano il rimorso di un incontro mancato con un amore, con un cambio di rotta, con un destino diverso.
Nascono dal bisogno di guardarsi dentro, di approfondire quel groviglio di sentimenti che albergano nel cuore, nella pancia, nella testa di ognuno di noi e fare di questo groviglio, una matassa.
Parlano con il linguaggio dell’ Amore: a volte tenere come carezza di una madre al proprio figlio, a volte dure come la consapevolezza di aver perso qualcosa di se stessi nella ricerca di un sentimento.
Parlano di conoscenza di sé stessi: perché solo attraverso noi, possiamo andare nel mondo e conoscere l’Altro, soggetto e oggetto del nostro Amore.
Parlano di identità e di riconoscimento, di perdita e ritrovamento.
Un viaggio dentro il mondo dell’autrice: conoscersi e riconoscersi attraverso le parole e le emozioni.
La mia voce
"Ho tanto da direMa non so come fareQuando mi siedo per raccontareLa voce mi sembra mancare.Mi servirebbe un traduttore,Sì, un traduttore di pensieri in parole.Una macchina che trasformile emozioni ingarbugliatein fili di sentimenti ordinati."
Intervista
- “ Allora, Viviana, quando hai iniziato a scrivere e come mai hai scelto proprio la poesia come genere ?”
-“ Ciao a tutti! Il mio amore per i libri è nato quando ero piccola. Mi è sempre piaciuto leggere tanto, a partire dai grandi classici della letteratura per l’infanzia. Tutta questa lettura si è trasformata in bisogno di dire anche io la mia. La poesia mi ha scelta quando facendo i compiti di italiano mi chiesero una composizione poetica in rima baciata: è stato un colpo di fulmine. Mi piaceva l’idea di esprimere in poche righe qualcosa che avevo dentro, qualcosa che osservavo nel mondo; ricercare le parole, le rime perfette, che avessero nel loro complesso un senso e un significato. Crescendo, il mio quaderno di poesie si è allontanato dai canoni classici per arrivare ai versi liberi, che uso anche adesso. Ho provato a confrontarmi con altri generi: ho scritto dei racconti brevi a sfondo romantico e un giallo, ho sperimentato il romanzo, ma la poesia è come una sirena: mi chiama e mi richiama a sé!”
- “ Da cosa nascono le tue poesie?”
-“Le mie poesie nascono da tante cose e in tanti modi, e la loro nascita ha avuto un’evoluzione nel corso della mia vita. Nei primi anni in cui scrivevo, nascevano dall’osservazione del mondo circostante: l’alternanza delle stagioni, una gita al mare o in un bosco. Erano quindi più naturalistiche che personali. Con il tempo invece l’osservazione del mio mondo interno e delle mie emozioni ha preso il timone della mia scrittura. Sono ancora ispirata da un’immagine, da una canzone, dal racconto di amici, ma tutto nasce da quello che vivo io come persona. Nella mia poesia si riversa tutta me stessa: amori, rimpianti, successi, fallimenti, desideri, paure. Al tempo stesso credo fortemente in questo: parlando il linguaggio delle emozioni, le mie poesie possono arrivare a tutti. Una cosa bellissima che mi sta succedendo, da quando mi sono aperta al mondo social e ho fatto outing dicendo “io scrivo”, è che tanta gente si sia sentita rappresentata dalle mie parole. È una cosa che mi emoziona tantissimo.”
- “A chi ti ispiri quando scrivi?”
-“ Anche in questo caso il mio stile ha subito un’evoluzione: tutto quello che leggo ispira quello che scrivo, è sempre stato così per me. Ho avuto la fase “ proviamo a scrivere sonetti”, ad esempio! Tra i poeti che ho sempre ammirato non posso non citare Pablo Neruda, Emily Dickinson, Alda Merini. Non posso assolutamente dire che mi ispiro a loro, ma posso dire che quando leggo le loro parole mi emoziono e mi sento stimolata a lavorare su me stessa come persona e come scrittrice. Credo di aver iniziato a scrivere ispirata da Jo March, ci tengo a citare “Piccole donne” perché è stato il primo romanzo che io abbia letto e Jo è stata la prima protagonista di carta che ho amato. Come lei volevo essere una scrittrice, volevo lasciare un segno. “
- “ Come è nato quindi “Il mio nome” e perché hai scelto questo titolo?”
-“Questo progetto è stato chiuso in un file di Word per tanto tempo. Il processo è stato lungo: prima ho dovuto credere in me stessa e nelle potenzialità delle mie parole. Poi, ho cercato per quasi due anni una Casa Editrice pronta a sostenermi e a credere in me; proprio quando ormai non ci credevo più, sono stata ricontattata dalla mia Casa Editrice e in tempi brevissimi abbiamo lavorato per la pubblicazione di questo libro. Quando ho pensato ad un titolo per la mia raccolta di poesie, non ho avuto dubbi: “Il mio nome” è Viviana, è tutto quello che sono e molto altro. Con questo libro, e lo dico davvero, ho fatto un “all-in” e all’inizio ne ero anche terrorizzata: ci ho messo dentro tutte le parole che avevo messo da parte sul mio computer. Tutte. Ero rimasta senza e la cosa mi ha fatto paura ma mi ha fatto anche dire: “ecco, ti sei spogliata, hai accettato di farti vedere in tutto quello che hai scritto. Ora puoi lavorare a parole nuove”. Stimolata da questo pensiero mi sono lanciata sui social come dicevo prima. E ho incontrato nuove persone e nuovi poeti che con le loro parole mi hanno spinta a rimettermi in gioco con un nuovo stile. Una nuova me stessa con altre cose da dire!”
- “ Una domanda più personale: cosa fa e chi è Viviana quando non scrive?”
-“Ho 35 anni, sono una psicoterapeuta e mi occupo di Psicoterapie di rilassamento ( Training Autogeno, Analisi Immaginativa). Amo la psicoanalisi, da sempre. Parlerei della mente umana per giorni!! Sono sposata e ho una figlia di tre anni e mezzo, un cane e un gatto. Sono nata in Puglia e poi mi sono trasferita a 20 anni ad Urbino per frequentare l’Università. Un’esperienza meravigliosa, di cui parlerei anche qui per giorni ma mi trattengo! Adesso vivo in provincia di Parma. Sono una grande amante della lettura: leggo moltissimi Paranormal Romance, Urban Fantasy e Fantasy. Ho una passione sfrenata per Cassandra Clare! Il mio sport preferito è , quindi, il reading pesante! Ho un lettore e-reader strapieno di libri e una persona speciale con cui condivido le letture. Sono una grande fan del Trono di Spade, di Sex and the City, di Gossip Girl (nella prossima vita voglio rinascere Serena!) , dei Pirati dei Caraibi e degli Avengers.”
- “Quali sono i tuoi sogni e i tuoi progetti per il futuro?”
-“ Uno dei miei sogni più nascosti e più longevi è: pubblicare un libro. Adesso sta quasi per accadere e io sono emozionata. Il mio desiderio adesso è un altro: arrivare alla gente, emozionare, piacere, incontrare i miei lettori e parlare con loro (sono una grande chiacchierona quindi se dovesse accadere di venire a una mia presentazione, prendetevi la serata libera!!). Questo è il mio sogno: entrare nelle vostre vite con un libricino e rimanerci. Essere scelta per un regalo a una persona speciale. Chissà!
Progetti per il futuro ne ho tanti: sto provando a lavorare a un romanzo ma la poesia ancora una volta mi attira. Se mi piacerebbe uscire con un secondo libro di poesie? Certo! Se ho già del materiale? Sì!!! Quindi restate sintonizzati!”
Grazie per l’ospitalità e per lo spazio che mi avete concesso!
Ma grazie a te cara Viviana per averci scelte e dato l'occasione di leggere le tue meravigliose poesie, in bocca al lupo per tutto ed alla prossima!!!!
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