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30 mag 2019

Recensione: LA COSPIRAZIONE DELL'INQUISITORE di Giulia Abbate






 


Titolo: La cospirazione dell'inquisitore
Autore: Giulia Abbate
Genere: romanzo storico
Editore: Leggereditore
Formato: ebook a cartaceo











Sinossi:
All'alba del XIV secolo, in un feudo isolato tra i boschi della marca papale, la vita della giovane vedova Elisa è sull'orlo del baratro. La sua più cara amica Gisella è stata arrestata con l'accusa di stregoneria, e l'infamia rischia di coinvolgere anche lei. Sopravvissuta a un'infanzia luttuosa, vedova dell'antico signore del feudo e madre di una figlia nata già orfana, secondo il buonsenso Elisa dovrebbe lasciare il mondo per entrare in convento. Invece lei resiste, per sua figlia e per sé stessa, con la speranza battagliera in un futuro migliore. E quando nel feudo arriva un potente inquisitore papale, la sua speranza si fa più concreta. Riccardo appartiene a un nobile casato milanese e prima di diventare frate domenicano è stato un uomo d'armi, esperto del mondo in tutti i suoi aspetti. L'attrazione tra i due scoppia inesorabile, ma l'inquisitore ha un compito difficile da portare a termine: da lui dipendono la vita o la morte di Elisa, e niente e nessuno potrà condizionare le sue decisioni. Riuscirà Elisa a scalfire il cuore indurito di Riccardo e a trovare in lui un alleato contro il destino che sembra tramarle contro? Sullo sfondo di un medioevo burrascoso, una storia d'amore appassionante con due protagonisti indimenticabili.





Recensione:
Vi piace la storia, in particolare quella medievale? 
Avete bisogno di rilassarvi, staccare la spina dalla realtà e tornare indietro nel tempo sentendovi parte della storia?
Se la risposta è si; allora 'La cospirazione dell'inquisitore' di Giulia Abbate è il libro che stavate cercando!!!!



All'inizio del XIV secolo, in un feudo isolato tra i boschi della marca papale, il Castello degli Altoviti, la vita di una giovane vedova, Elisa, sta per essere messa a soqquadro dall'arresto della sua migliore amica Gisella accusata di stregoneria. 
Elisa ha soli ventitré anni, ma già ha una figlia a cui badare, Matilde e non può permettersi di essere coinvolta in un tale scandalo, specialmente se da ciò dipende non soltanto il suo futuro e quello di sua figlia ma, anche,  quello della famiglia di Alberto, il suo defunto marito, morto in Terra Santa prima ancora di iniziare a battersi insieme alle milizie papali. 

C'è a rischio la rispettabilità, cosa troppo preziosa in una società alquanto marcia e caotica in cui è aperta la lotta tra guelfi sostenitori del potere papale e ghibellini a favore invece, dello stato.
Vi ritroverete catapultati nel Medioevo,  una società chiusa, in cui una donna vedova e con una figlia orfana e senza dote, ovvero futuro avrebbe dovuto soltanto chiudersi in convento pur di aspirare ad un domani migliore. 

Ma un giorno al feudo giunge un inquisitore papale, Riccardo Maria a suo tempo degli Appiano di Milano, un giudice della fede dalla bellezza mondana caratterizzata da tratti regolari e uno sguardo brillante nonostante la tonalità degli occhi nero petrolio; grazie a lui, per Elisa pensare al domani al di là di un convento è possibile.
Da lui infatti, dipenderanno la vita di Elisa e quella di sua figlia, nonché quella di Gisella. 
Riccardo prima di diventare un domenicano è stato un uomo d'armi, conosce il peggio dell'umanità, ed è quindi, per la Chiesa, l'uomo giusto a cui affidare la controversia.  
Nè la Chiesa, nè Riccardo possono però immaginare che dietro ad un caso di apparente stregoneria si cela ben altro....

Proteggere la nostra Elisa, giorno dopo giorno e starle accanto, renderà  difficile ignorare l'attrazione che lega i due protagonisti e che li ha colpiti fin dal primo sguardo. 

Riuscirà l'inquisitore a tenere fede ai suoi propositi ed ai doveri che il suo ruolo gli impone?
Ed Elisa saprà resistere alla passione, oppure scalfire il cuore di Riccardo sarà così intrigante da farle che credere vivere nel peccato è meglio che essere rinchiusa in un convento?

Siamo in presenza di un romanzo storico in cui avvenimenti realmente accaduti ed eventi frutto della fantasia dell'autrice sono sapientemente intrecciati e danno vita ad una storia avvincente e mai banale.
La penna di Giulia Abbate colta, passionale e controcorrente per la sua visione della Chiesa, non mancherà di farvi sognare ad occhi aperti ed avere il batticuore pagina, dopo pagina.

Lotterete, vi sentirete in pericolo di vita e amerete con anima e corpo proprio come i nostri protagonisti. E se alla fine di questo viaggio in epoca medievale vi sentirete scombussolati, rilassati e carichi di adrenalina non preoccupatevi, è tutto nella norma, è solo quello che ho definito 'l'effetto Abbate' di cui, vi confesso, sento già un enorme mancanza e spero tanto di poter leggere presto altro di questa autrice. 

I miei complimenti vanno alla talentuosa autrice ed alla casa editrice Leggereditore, che, ancora una volta, non ha deluso le aspettative e mi ha offerto la possibilità di leggere un libro che mi ricorda 'Il nome della rosa' di Umberto Eco.

Leggete questo romanzo, resterete 'intrappolati' tra le sue pagine. 

5 stelle