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2 mag 2020

Recensione: LA MEMORIA DI ELVIRA di Irene Milani









Titolo: La memoria di Elvira
Autore: Irene Milani
Genere: storico
Editore: Nulla Die Edizioni
Formato:  cartaceo
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Sinossi:
È possibile avere dei ricordi non nostri? Può succedere che a un certo punto, senza volerlo, ci rendiamo conto che il nostro cervello ospita anche frammenti di una vita che non abbiamo vissuto? Questo è il dubbio che travolge Margherita, giovane donna che lavora come pubblicitaria a Torino dopo una trasferta a Lazise. Che cosa la lega a Elvira, ragazza vissuta in quei luoghi durante la seconda guerra mondiale? Due protagoniste molto diverse tra loro vedranno intrecciare i fili della memoria che porterà Margherita sulle tracce di un passato di cui ignorava l'esistenza. Il passato va custodito in esso si può nascondere la sofferenza e, allo stesso tempo, il rimedio ad essa.




Recensione:


"... Il passato va custoditoin esso si può nascondere la sofferenza e, allo stesso tempo, il rimedio ad essa..."


Per la ricorrenza del 25 aprile ho deciso di leggere questo romanzo che da diversi mesi custodivo nella mia libreria.
È la prima volta che mi accosto alla scrittura di questa autrice, conosciuta per caso grazie ad un'amicizia in comune, Silvia Maira.
Irene Milani mi ha piacevolmente stupita. 
La narrazione in prima persona, fluida ed essenziale, i capitoli brevi e l'introspezione psicologica dei personaggi rappresentano i punti di forza di questo romanzo.
Uno spaccato di vita e di storia del nostro paese sullo sfondo del secondo conflitto mondiale.

Una struggente quanto impossibile storia d'amore che va oltre la guerra, il dolore, la morte stessa.
La protagonista e voce narrante della vicenda è Elvira, una ragazza benestante, cresciuta nel lusso la cui famiglia sostiene apertamente Mussolini Hitler e il fascismo.
In un freddo mattino dell'ottobre 1943 incontra e si scontra con Michele,  giovane rivoluzionario antifascista,
che fa parte di una Brigata Partigiana.
Da quel giorno la vita di Elvira e il suo modo di pensare e vedere le cose che la circondano cambiano drasticamente.
Aiuterà Michele diventando una spia, rischiando la sua stessa vita, andando contro i suoi affetti e la sua famiglia per un ideale più grande:  la libertà. 

Altra grande protagonista del romanzo è Margherita, una giovane donna che lavora a Torino come pubblicitaria e che vive nel 2017.
Una trasferta di lavoro la porterà a Lazise, proprio nei luoghi in cui Elvira è vissuta. 
Strani sogni, visioni e ricordi che non le appartengono sconvolgeranno la sua vita.
Che cosa lega indissolubilmente queste due donne vissute in epoche cosi lontane?
Un passato di cui Margherita ignorava l'esistenza ritornerà lentamente a galla, e tutto avrà finalmente un senso.. 

Un romanzo emozionale, a cavallo tra presente e passato, con quel pizzico di mistero e sovrannaturale che lo rende unico e particolare.
Un'attrice indubbiamente di grande talento.
Un romanzo che vi consiglio assolutamente di leggere.

4 stelle



Recensione a cura di Paola