Titolo: Le iridi dell'Etna
Autore: Joe Oberhausen-Valdez
Genere: raccolta di racconti
Editore: Razione Ilz
Formato: ebook e cartaceo
Sinossi:
Racconti che descrivono storie più o meno reali, introspettive, romantiche, sensuali, fantasiose, ambientate nel circondario dell’Etna. Gli occhi della donna sono il fulcro e la connessione tra le varie narrazioni, in cui il protagonista si smarrisce, ammaliato dalla bellezza dell’apparenza, che è sempre la sostanza dell’anima che si proietta all'esterno. Affascinato da sorprendenti donne, sole, malinconiche, anche immateriali, straordinarie, ricche di un fascino interiore, spesso da loro non compreso, l’io narrante procede a esporre la consapevolezza del tempo fugace, l’attimo che diviene l’unica eternità possibile, la sola palingenesi reale, alla ricerca di un’estasi effimera, che si assapora solo in un determinato istante, rendendola infinita. Il libro è un inno alla vita, all'amore, al giorno fugace che muta sempre la percezione del proprio essere e del mondo, nell'incanto di un divenire che è inarrestabile.
Recensione:
Fermatevi un attimo, chiudete gli occhi e immaginate di avere accanto una donna, la vostra migliore amica o magari la donna che amate. Una donna che sia per voi molto importante. Immaginate che ella, solo guardandovi negli occhi, riesca a raccontarvi storie incredibili di miti e leggende di una terra calorosa come la Sicilia.
Questa è la sensazione che ho provato sfogliando le pagine del romanzo di Joe.
Per me che sono siciliana è stato come prendere un caffè con un'amica, mentre mi raccontava ciò che le era successo nella sua giornata. O meglio ancora, è stato un tuffo nel passato a quando da piccola mi sedevo sulla seggiolina accanto alla mia nonna, e stavo ad ascoltarla per ore e ore, mentre mi parlava dei tempi andati e colorava il tutto con un po' di fantasia, per poi leggere lo stupore nei miei occhi di bimba.
Il libro è una raccolta di racconti che sembrano tramandati da persone d'altri tempi, il lessico è ricercato e nessuna parola è usata a caso.
Si ha la sensazione di leggere qualcosa che è stato scritto diverso tempo fa che invece è molto attuale.
Questo è sicuramente uno dei punti di forza di questo libro, non ha un tempo e non ha età.
Potrebbe essere stato scritto oggi come tranquillamente nel 1900.
Nonostante ciò il testo è scorrevole e i racconti risultano molto piacevoli e mai banali.
Unica "pecca" , anche in questo caso, la brevità delle storie.
Sarà magari una mia opinione impopolare, ma alcune storie le avrei sviluppate maggiormente per non lasciare il lettore con il fiato mozzato.
Mi sono approcciata ad ogni racconto come un nipote che ascolta le vecchie storie del nonno e mi sono sentita a casa. Aiuta sicuramente anche il fatto che l'intera raccolta sia ambientata nella mia terra e che molti dei luoghi descritti io li abbia vividi nella mente.
Ma vi assicuro che anche se non siete miei conterranei anche voi verrete trasportati nelle meraviglia della Sicilia, tra quelle campagne e tra quella gente, sotto gli occhi sempre vigili dell'Etna. Vi innamorerete della terra del sole e degli aranci e tutto questo grazie ad un solo libro.
⭐⭐⭐⭐½
Recensione a cura di Valentina