Blog

11 set 2020

Recensione: NON DOBBIAMO STARE VICINI di Ester Bradamante










Titolo: Non dobbiamo stare vicini
Autore: Ester Bradamante
Genere: romance
Editore: self publishing
Formato: ebook e cartaceo






Sinossi:
New York. Sara e Luke hanno un passato ingombrante e il loro presente è scandito da regole precise che si sono autoinflitti. L'unica cosa che apparentemente hanno in comune è l’amicizia con Juls: infatti i tre lavorano nella stessa società.
Sara è una ragazza riservata e decisa, conosce Juls dai tempi dell'università e da allora non si sono più lasciate.
Luke lavora nello stesso settore di Juls ed è un playboy che non vuole legami. Per lui Sara è solo la migliore amica di Juls.
Tuttavia, la vita non sempre va come si vuole e, beffarda, si prende gioco dei due.
Sara e Luke riusciranno a gestire le conseguenze di un assurdo imprevisto?



Recensione:

"Credono che da soli non ce la possiamo fare e vogliono aggiustare o addirittura salvare le persone come me, ma io sono una causa persa". 


Sara e Luke, colleghi d’ufficio legati dal destino e da una certa personcina chiamata da entrambi “Folletto” per il suo aspetto minuto ed il carattere frizzante, si sentono due “cause perse” per riprendere la citazione con cui ho iniziato la mia recensione. 

Due individui che preferiscono nascondersi dietro una bella maschera piuttosto che affrontare la realtà dei fatti. 

Meglio tenersi dentro un passato sofferto, lasciando noi lettori, in bilico sul filo della curiosità. 

Ecco, piccolissimo spoiler che mi sento di poter fare (ma non vado oltre 😉)... Mentre Sara ci racconta ciò che è stata la sua vita da bambina e adolescente; Luke, non svela nulla fino all’ultimo, fino a quando non si sentirà abbastanza sicuro da aprire quel cassetto buio, difficile da chiudere senza l’amore al proprio fianco. 

Ecco... parlando di amore...si può essere destinatari di questo bellissimo e vasto sentimento, dopo aver macchiato l’anima con un inchiostro apparentemente indelebile? 

Quando il dono dell’amore ci mette la sua bella zampa in mezzo, tutto cambia, a volte con calma, nel caso del romanzo, forse anche troppo lentamente dato che gran parte delle situazioni prendono vita dalla seconda metà del libro in poi.

Comunque, rimane la certezza che tutto ciò che ritenevamo “perfetto per noi”, un porto sicuro ed una punizione adeguata, con sentimenti forti quali affetto, amicizia, comprensione... si manifesta per ciò che è realmente: una falsa ombra posta prima della nostra identità. 

Questa storia, narrata in prima persona e pov alternato tra i due protagonisti, è un sereno contenitore di emozioni ben delineate e capaci di coinvolgere il lettore grazie anche alla presenza di amici divertenti e molto presenti, in grado di fare da “coscienza” ai nostri compagni di viaggio. 

La scrittura scorrevole e coinvolgente rende i capitoli lunghi, abbastanza piacevoli anche se, verso la fine si incontra qualche piccolo refuso.

Sfondo di scene emozionanti, piccanti e riflessive è sopratutto l’ufficio, luogo di conoscenza e ritrovo. 

Alcune ripetizioni di concetti appesantiscono la lettura in specifici punti senza comunque distogliere l’attenzione del lettore interessato  a scoprire che fine faranno questi amici di carta talmente sicuri delle loro convinzioni da provocarsi una continua scarica di amore-odio e coinvolgere il lettore stesso in un gioco fatto di quotidianità, crescita e tanta curiosità. 

4 stelle
Recensione a cura di Serena