'Non esistono mete raggiunte senza un paio di scarpe usurate, un sorriso e un vestito da indossare una volta aperti gli occhi e smesso di sognare. Perché la notte è fatta di sogni, ma è la luce del giorno ad illuminare i passi che ci separano da essi'.
Il romanzo di Luigi Mattiello è stata una magnifica rivelazione, mai banale, mai scontato, profondamente introspettivo, semplicemente vero.
I dubbi, le incertezze, i timori di Diego sono veri, si percepiscono nettamente ed è facilmente calarsi nei suoi panni, provare ciò che prova. Diego è un ragazzo 'reale', uno di noi e mentre le pagine scorrono veloci, merito della penna fluida dell'autore, cresce la sensazione di conoscerlo, di aver trascorso con lui un periodo della nostra vita, di condividere i suoi problemi e pensieri.
Tra le tante frasi pronunciate dal protagoniste, tra i tanti pensieri che regala al lettore, sicuramente, ne troverete una perfetta per voi, una che sembra essere stata scritta per voi e che si adatta quasi magicamente alla vostra vita, alle vostre percezioni o sensazioni.
'Quando smetterai di aspettare qualcosa o qualcuno che ti cambi la vita, ti renderai capace di qualsiasi cosa, e la tua vita potrà cambiare davvero'.
Questa storia è un elogio alla vita, alle cose semplici e normali, all'ordinaria quotidianità....a ciò che ci rende tutti simili e fratelli.
E' un omaggio alla splendida Grecia ed alla meravigliosa Napoli, agli scorci, ai paesaggi, al sole caldo che lambisce la pelle, al mare sconfinato, alla natura e, in senso più ampio, anche all'immensa bellezza del mondo...il cui respiro si fonde con quello del protagonista e crea un legame tra ciò che è personale, la vita di Diego, e ciò è infinito cioè l'universo.
'Così ho deciso di non aspettare più nulla, di smettere di rincorrere miraggi. Io ho timore di essere felice. La felicità è un attimo.....Immaginarla mi rende felice, averla mi trasforma in un codardo. Io sono fiume che desidera essere mare, brina che vuole essere neve, un tramonto che brama essere alba, un addio che desidera essere un arrivederci. Sono a un passo dal cielo, ma preferisco mantenere saldamente i piedi per terra'.
Una storia di amicizia, di legami indissolubili, d'amore; un invito a tentare, a rischiare, a non attendere passivamente il cambiamento ma ad esserne il fautore, a vivere da protagonisti e non da comparse; a non avere paura e a buttarsi, a non vivere da mediocri, a non fermarsi per paura di fallire o di soffrire, a rincorrere la felicità sempre, ad ascoltare i battiti del proprio cuore e a fidarsi delle cose stabili e durature, quelle che non svaniranno mai.... come il canto delle cicale d'estate.
5 stelle
Emanuela