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8 mag 2020

Recensione: IL PANE SOTTO LA NEVE di Vanessa Navicelli








Titolo: Il pane sotto la neve
Serie: Saga della Serenella
Autore: Vanessa Navicelli
Genere: storico
Editore: self publishing
Formato: ebook e cartaceo









Sinossi:
Una coppia giovane, due figlie, un paesino, degli amici, tante difficoltà e la voglia di farcela.
Sembra una storia di oggi. Invece... è ambientata nella prima metà del Novecento.


Il pane sotto la neve è un romanzo di narrativa popolare, ambientato “da qualche parte sulle colline dell’Emilia, al confine con la Lombardia, dove la provincia di Piacenza abbraccia la provincia di Pavia.”
È la saga di una famiglia contadina dai primi del ’900 fino alla primavera del 1945.
Si racconta della prima guerra mondiale, della fatica del lavoro in campagna, delle figlie che crescono e si fidanzano. Dell’arrivo della seconda guerra mondiale, della Resistenza. E dei nipoti: chi parte soldato, chi diventa partigiano.
Un mondo e una felicità fatti di piccole grandi cose. Tra politica e apparizioni della Madonna, canzoni degli alpini e orgoglio partigiano, la musica di Verdi e le passeggiate lungo il Po, innamoramenti inattesi e le gare ciclistiche di Bartali e Coppi, le recite di Natale in parrocchia e un bicchiere di vino all’osteria.

Un romanzo sulla famiglia e per tutta la famiglia.
Un romanzo “trasversale”, che si rivolge sia agli adulti che ai ragazzi.


Molte cose sono vere. Molte altre sono verosimili.
Ci sono parti drammatiche e parti umoristiche. Come nella vita.






Recensione:

“Sotto la neve riposa il pane” sussurra Tino guardando le sue colline cosi bianche.

“Anche la libertà per ora riposa sotto la neve… Ma arriverà la primavera e non sarà solo il grano a germogliare…”

Il romanzo di Vanessa Navicelli  'Il pane sotto la neve' è il primo volume della Saga della Serenella.

Conosciuto da tutti come il fiore del lillà, la Serenella all’apparenza può sembrare una pianta delicata, invece è forte, sa resistere alle difficoltà, anche da sola e senza cure.
Proprio come i protagonisti di questa meravigliosa saga familiare che mi ha incantata.

Un mondo contadino i cui i valori erano semplici ma speciali, in cui il lavoro nei campi, il rispetto della natura e dei suoi tempi, la famiglia, e l’onestà rappresentavano tutto.

Questo romanzo parla di un tempo lontano, in cui una stretta di mano valeva come un contratto scritto, in cui la dignità era indistruttibile, anche di fronte alle peggiori disgrazie…. E ci si rialzava sempre…senza lamentarsi mai..

Una storia che sa di buono, che scalda il cuore, che profuma di antico e che mi ha ricordato i pomeriggi e le serate trascorse insieme a mia nonna, ad ascoltare i suoi racconti, quelli di tutta una vita.

In questo primo volume incontreremo tutti i personaggi che ci accompagneranno dai primi anni del ‘900 fino all’autunno del 1945.

Due conflitti mondiali, la paura, la speranza, spaccati di vita quotidiana così preziosi; a volte divertenti, altre volte emozionanti e commoventi, a volte crudi. 

Vanessa ha un modo di scrivere semplice e oserei dire essenziale ma che colpisce dritto al cuore.
E sono convinta che vi conquisterà.

Cesira e Tino, i capostipiti della famiglia, saranno i protagonisti di questo volume. 

Ma il personaggio che più mi è rimasto nel cuore è Emma, una delle loro “bambine”, motivo per cui non vedo l’ora di leggere il secondo romanzo a lei dedicato.

Una lettura che consiglio a tutti.

5 stelle 
Recensione a cura di Paola