Titolo: Le parole che non conosci
Autore: Francesco Delle Donne
Genere: narrativa contemporanea
Editore: Augh
Formato: ebook e cartaceo
Sinossi:
Masi e Sal si conoscono da bambini e da allora un legame importante li unisce. Sullo sfondo di una Napoli fragorosa e inquieta, la loro storia di amicizia e di amore mai dichiarato è fluita attraverso gli anni scolastici fino ai tempi dell'università e del definitivo traguardo: l'età adulta. È a quel punto che l'incantesimo sembra essersi sciolto: incomprensioni e non detti si sono accumulati incrinando il loro rapporto, rendendo ostico ogni tentativo di reciproca confidenza. Un'ulteriore scossa è provocata dall'arrivo di Michele, l'ultimo ragazzo di Masi, ma Sal non ha alcuna intenzione di arrendersi. È ancora innamorato e non può accettare l'idea di perderla. Per questo decide di comunicare con lei idealmente, sulle note di un vecchio blues che detta il ritmo ai suoi pensieri trasformandoli in parole nuove, scrostate dalle ipocrisie dei luoghi comuni, nel tentativo di recuperare ciò che è possibile rinvenire quando si fanno i conti con la realtà e di continuare a vivere un'esistenza che spesso ci illudiamo di aver scelto.
Recensione:
Questo libro è stato una sfida per me, non è il genere che leggo di solito, devo essere sincera, ma nonostante questo mi sono buttata a capofitto tra le pagine di questo romanzo, e devo dire che è stata una lettura molto interessante.
“Perché la vita, sai, è fatta di pause e accelerazioni, bambina, e bisogna trovare il coraggio di fermarsi al tempo giusto. Non solo correre, correre e basta.”
Napoli, è lo sfondo di una bellissima storia di amicizia tra due ragazzi Sal e Masi.
Il loro è un legame vero e sincero come raramente succede tra un ragazzo e una ragazza, nato quando erano ancora piccoli e che va avanti fino all’etá adulta.
Il romanzo è un viaggio che facciamo insieme a loro, pagina dopo pagina, fino all'età adulta quando, però, forse, tutte le parole non dette e le incomprensioni rischiano di incrinare il loro rapporto.
Sal è un uomo innamorato, che non vuole rinunciare alla sua amata, ma in tutti questi anni, non ha mai avuto il coraggio di dichiararsi a Masi e adesso soffre in silenzio nel vederla tra le braccia di Michele, il suo nuovo amore. Anche se una telefonata in piena notte scuote Sal, come una scossa di terremoto, come un’eruzione vulcanica.
Da quel momento i suoi pensieri si trasformano in parole cariche di speranza e di amore, il suo amore ideale prende forma attraverso le note di un vecchio blues.
È un libro molto particolare e originale, nettamente diviso in due, un lato a, più generale, dove ci viene raccontata l'evoluzione di questa amicizia, e un lato b, più specifico e poetico, dove l’autore dà spazio alla propria mente lasciandola libera di esprimersi.
Entrambi il lati sono suddivisi in capitoli molto brevi ma intensi, che ti invogliano ad andare avanti velocemente.
La penna dell'autore scorre in modo fluido e ricercato, si nota l'attenzione impiegata nella scelta delle parole da usare. Inizialmente ho faticato un po’ ad apprezzare questo libro, in
particolare per il linguaggio usato molto ricercato e filosofico, man mano però la scrittura di Francesco mi ha conquistata, soprattutto nella seconda parte del libro dove il linguaggio, invece è diventato più semplice, spontaneo e diretto al cuore.
“Ci sono cose che vedi solo all’alba. Ma sono sempre li se hai gli occhi giusti per guardare”.
Sicuramente non è un libro adatto a tutti, proprio per la sua originalità e particolarità, ma sono sicura che, chi deciderà di dedicare il suo tempo a questa storia, ne rimarrà affascinato.
4 stelle
Recensione a cura di Antonella