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19 mar 2021

Recensione: CAOS: ANIME RIBELLI di Ilaria Soragni

 






Titolo: Caos: anime ribelli

Autore: Ilaria Soragni

Genere: letteratura per adolescenti

Editore: Leggereditore

Formato: ebook e cartaceo

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Trama:

Diciotto. Un numero come un altro, ma quando si tratta di anni allora cambia tutto. Michele li ha appena compiuti ed è come se nella sua testa fosse scattato un interruttore, non per accendere una luce ma per spegnere la vita. Non esce più di casa, perde il lavoro, evita il suo migliore amico Andrea e tutto quello che lo circonda sembra aver perso importanza. Depressione, noia, delusione? Chissà, forse è solo alla ricerca di sé stesso...

In un attimo incontra gli occhi più scuri che abbia mai visto, e il mondo torna a girare in un modo che aveva dimenticato, anzi accelera e lui sembra perdere l’equilibrio. Victoria si è appena trasferita dalla città, genitori separati, un fratello ribelle, un padre che lavora sodo per mantenerli e una madre lontana, troppo lontana. Frequenta la classe di Andrea e sfiora sempre Michele per un motivo o per l’altro. Svicola, sfugge, ritorna, lo cerca, scappa di nuovo...

Due emozioni che si attraggono e si respingono, la paura del sentimento, la forza indistruttibile del non poter vivere senza il sorriso perché il futuro è uno solo, ed è qui, adesso.




Recensione:

Una storia complicata quella di Michele, un alternarsi di momenti belli e spensierati e momenti di tristezza e sconforto.

Un carattere  quello del protagonista, ben diverso da quello che tutto immaginiamo possa appartenere ad un diciottene.

Michele è introverso, chiuso, silenzioso e cupo.

Nonostante un migliore amico quasi sempre presente, Andrea, non riesce a liberarsi di un peso che gli opprime l’esistenza.

Andrea e Beatrice, un tempo suoi compagni di classe, cercano in ogni modo di coinvolgerlo  nel gruppo degli amici di scuola, e ci riescono nel momento in cui arriva una nuova compagna: Victoria, che riesce a creare con Michele un legame.

Un legame strano, aggiungo io, un legame che somiglia alle montagne russe: un sali e scendi di emozioni. Un legame che i due ragazzi non vogliono vivere per paura di rimanere feriti. 

Entrambi con un carattere tormentato, entrambi impacciati.

Un lieto fine che pare un miraggio... soprattutto per gli episodi che vengono raccontati nelle parti finali della storia, non voglio fare spoiler e quindi non vi svelo troppo.


Una scrittura semplice e scorrevole, a tratti appesantita, a mio parere, da descrizioni di routine quotidiana che forse potevano essere eliminate.

Storia scritta ininterrottamente, senza suddivisione in capitoli intendo, ma leggendo si capisce  bene chi è la voce narrante perché i ragazzi di cui si narra sono molti diversi tra loro: Michele è senza dubbio il protagonista assoluto, ma fanno da contorno alla sua storia anche i punti di vista di Andrea e Beatrice, Victoria e Leonardo, il fratello ed infine Alice un’amica di Victoria.

Alcune descrizioni di emozioni le ho trovate davvero molto profonde e struggenti.

Il tema che, a mio parere, voleva spiccare più di altri, è il senso di inquietudine e non appartenenza di alcuni giovani, che non riescono a sentirsi accettati ed a loro agio nella vita.

" ... Per la prima volta le vide non come delle nemiche da combattere o come un male da cui fuggire, semplicemente le vide come casa propria. Lo avevano sostenuto e rincuorato, esattamente come avevano fatto le persone sedute al tavolo con lui. Si sentiva in pace, in un posto dove poteva essere accettato per quello che era....

 

Sono stata combattuta sul giudizio finale da dare, perché da un lato ho trovato la storia originale e con un bel potenziale, ma dall’altro lato non mi ha convinta e coinvolta fino in fondo. Non so, mi è mancata la scintilla; ovviamente, ci tengo a specificare, il mio è un giudizio assolutamente personale, sono le mie sensazioni.

In ogni caso è una storia che consiglio perché diversa dalle solite che si leggono in giro.

4 stelle scarse

Recensione a cura di Katrin