4 apr 2019

Recensione: DOVE ASPETTA LA TEMPESTA. UN PIRATA SULLA ROTTA DI CALICO JACK di Carla Marcone







Titolo: Dove aspetta la tempesta. Un pirata sulla rotta di Calico Jack
Autore: Carla Marcone
Genere: romanzo storico
Editore: Scrittura e scritture
Formato: cartaceo










Sinossi:
Plymouth, alle soglie del Settecento. Dalle alte scogliere, Hey e Hasim contemplano la baia. Sognano una vita per mare, al quale sentono di appartenere, ma vivono di espedienti, e gli espedienti, si sa, portano ai pericoli. Quando nel porto ormeggia la maestosa Adventure Galley, il loro sogno sembra essere più concreto. Il destino, però, è beffardo e imprevedibile e su quella nave, comandata dallo scozzese William Kidd, uno dei corsari più temuti, salirà solo Hey. Tra bucanieri in cerca di tesori misteriosi, corsari avidi di bottini e filibustieri bellici, Hey vive numerose avventure. Ma non c'è mare abbastanza vasto per nascondere qualcosa di irrisolto: il ritorno a casa gli mostrerà un mondo diverso, e ancora una volta il suo destino e quello di Hasim incroceranno la rotta di altri pirati e di altri vascelli, come quello di Calico Jack, e questa volta tutto cambierà per sempre fino a sciogliere un nodo troppo a lungo trattenuto. Carla Marcone torna al romanzo di ambientazione storica. Preparatevi a levare l'ancora e a salpare.






Recensione:
Carla Marcone ci regala un romanzo storico ispirato alla vita di 4 tra i più celebri pirati che vissero intorno al 1700. 
Tra le pagine del libro ritroviamo infatti le figure di William Kidd, Calico Jack, Read e Bonnie.

L'autrice si riconferma una grande e sapiente narratrice: con la sua prosa ricercata e magnetica mantiene viva l'attenzione del lettore per tutto il libro; i colpi di scena non mancano e raggiungono il loro culmine nello spiazzante finale.

Intrecciando avvenimenti storici realmente accaduti con altri frutto della fantasia verremo catapultati in uno spaccato di vita reale e cruda,  siamo alle soglie del Settecento e miseria, passione, povertà, violenza e soprusi rappresentano la triste quotidianità.

Plymouth, inizio 1700.
Hey e Hasim dall'alto della scogliera, osservano il mare, contemplano la baia, e sognano una vita di riscatto e di avventura, per sfuggire alla miseria e alla violenza con cui convivono ogni giorno.
Il loro sogno è quello di potersi imbarcare sulla maestosa Adventure Galley, che sta attraccando al porto; la nave  è comandata da uno dei Corsari più temuti di tutti i tempi, William Kidd.

Per una beffa del destino solo Hey riuscirà a salire sulla nave e vivrà incredibili avventure, tra bucanieri, pirati, corsari e misteriosi tesori.
Ma il richiamo del cuore, del sangue, dell'amicizia è troppo forte. Dopo 25 anni di lontananza Hey ritornerà a casa, ritornerà da Hasim, da sua madre e scoprirà che cosa è accaduto durante la sua assenza.

"Dove aspetta la tempesta" non è solo una storia di pirati, una storia di mare e di avventure.
È la storia di una grande amicizia, di un legame di anime e di cuori che niente e nessuno può separare.
È la storia di Hey e di Hasim, che, come scrive l'autrice, la vita ha reso "l'uno la zecca dell'altro".
Pagina dopo pagina, scopriremo come i due ragazzi siano indissolubilmente legati tra loro, da un destino comune e non solo.

Conosceremo la storia di Mary, la madre di Hey, il suo triste passato, e capiremo perché non ha mai donato a suo figlio un pò d'amore, un pò di calore, privandolo fin dalla nascita di quell'affetto e quella sicurezza che ogni bambino ha il diritto di avere.

Toccante e commovente è il monologo di Hey che, dal ponte della Adventure Halley, si rivolge alla madre

" Come avete reagito, madre, a sapermi uomo tra gli uomini? Non sono più un nodo, madre, né un inganno, una menzogna. Sono un corsaro, adesso. 
Un giorno attraverserò la baia, la scogliera, scenderò lungo il declivio, temuto e rispettato. Un giorno tornerò da voi con le tasche piene d'oro e il cuore di riscatto, e voi vi pentirete, sì, vi pentirete. Vi pentirete di non avermi mai amato e vi inginocchierete ai miei piedi per chiedermi perdono. E io... io vi perdonerò. Perché io... io vi ho sempre amata, madre."

Tutti i personaggi della storia sono figure forti che lasceranno un segno indelebile dentro di voi.
"Dove aspetta la tempesta" è un romanzo forte, spesso crudo, ma è anche un romanzo di grandi sentimenti e di grandi emozioni. 
Nonostante le violenze, le privazioni e il dolore sarà comunque l'amore a trionfare, perché  anche nel cuore più nero può celarsi una luce, la luce della speranza e della redenzione, la luce della carità.


4 stelle


Recensione a cura di Paola 

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