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27 feb 2020

Recensione: I'M NOT A PRINCESS di Mag S.








Titolo: I'm not a princess
Serie: The royal love series
Autore: Mag S.
Genere: romance
Editore: self publishing
Formato: ebook e cartaceo








Sinossi:
Quanto pensate sia divertente essere un membro della Famiglia Reale? Per Eleonore essere Principessa e futura Regina d’Irlanda è soltanto una seccatura. Obbligata a sottostare a vecchie e arretrate regole, lotta ogni giorno per affermare se stessa e la voglia di vivere libera da ogni costrizione. Sin da quando, all’età di sedici anni, è stata presentata alla società borghese come futura Regina è costretta a scegliere un Principe come marito, presenziando a numerose cerimonie organizzate dal Re, suo padre. Ma Eleonore non ha intenzione di sposare nessuno dei suoi pretendenti, neanche l’uomo di cui è innamorata.Una storia d’amore New Adult tormentata e ostacolata. D’intensa passione e amore puro, capace di superare ogni ostacolo. Ambientata in una realtà moderna parallela, dove il mondo è suddiviso in Regni governati da Monarchia.


«Perché credi che mi sia impegnato tanto, Eleonore? Cosa pensi che mi abbia spinto? Il desiderio di compiacere due genitori a cui non è mai importato nulla di me? Mostrare al mondo quanto fossi intelligente e abile nel lavoro?» domandò con fervore, intrecciando le nostre dita. «Per te, Eleonore, soltanto per te e per conquistare il diritto di camminare al tuo fianco. Non ho mai avuto manie di grandezza e mi sarebbe bastato trovare un posto che mi fosse andato bene, ma mia madre ha ragione: che speranze ha un Conte come me di sposare la futura Regina d’Irlanda? Nessuna. Per questo mi sono impegnato, affinché potessi renderti orgogliosa di me e scegliermi nonostante non fossi un Principe». Il tono di voce si era fatto severo, mentre mi stringeva la mano come se volesse impedirmi di scappare. «Nonostante ciò», bisbigliò liberando la presa, «hai rifiutato la mia proposta».Mi sentii talmente male da desiderare di sparire.Straziata da quelle parole che erano riuscite a toccarmi l’anima. Sapevo che non fosse un uomo vanesio, ma non credevo che il mio pensiero l’avesse sempre accompagnato. Non osavo sperarlo, in realtà.Leon sospirò e distolse lo sguardo.«Forse, quel giorno, avrei dovuto insistere invece di andar via, così la festa di quest’oggi sarebbe stata nostra. Ma non ero sicuro di quel che provavi per me e ho deciso di rispettare la tua decisione». Ancora sospirò e tornò a guardarmi. «È stato tutto inutile? Nulla sarà mai abbastanza per esserti accanto?».


La saga "The Royal Love" è una trilogia:- I'm Not a Princess (pubblicato nell'anno 2019)- I'm Your Princess (inedito)- I'm The Queen (inedito).





Recensione:
Avete presente il colpo di fulmine? Quell'amore che arriva improvviso, colpisce al primo sguardo e non vi da via di scampo?
Ecco tra me e questo romanzo è stato colpo di fulmine!!!
Ho visto la copertina e mi sono innamorata, ho letto la trama ed il mio cuore ha iniziato a volare, ho divorato le numerose pagine ed ho perso la testa!!!


Metto su carta le mie impressioni a caldo, le emozioni sono ancora intense e le immagini vivide nella memoria; una storia stupenda che sono felice di aver letto.



Eleonore è la primogenita di re Barron e della regina Sheela ed è destinata, in un futuro molto prossimo, a sostituire suo padre diventando regina d'Irlanda; un compito  certamente affascinante ma anche carico di responsabilità...

Eleonore non è la classica principessa delle favole, compita, super educata, sempre elegante e capace di muoversi con garbo e delicatezza in ogni situazione, no, non  lo è affatto. Lei è tutto il contrario di quello che immaginiamo possa essere una principessa.

Odia le regole, il protocollo di corte, le feste, gli abiti pomposi, i finti sorrisi, i pretendenti che sperano di conquistare il suo cuore e la sua mano...la vita da reale non fa per lei!!! In realtà, Eleonore, ha un forte senso del dovere, sa cosa è giusto fare, cosa deve fare per il suo paese e per la sua famiglia e dimostrerà a tutti le sue capacità, la sua caparbietà; dimostrerà, che, contro ogni apparenza e previsione, possiede la stoffa per governare.


E' pronta a rinunciare a tutto per essere regina, tranne ad una cosa: all'amore!
L'idea che, presto, dovrà sposare un uomo che non ama solo per far felice suo padre ed obbedire al rigido protocollo di corte la disgusta, lei non condividerà mai la sua vita con un uomo per cui non prova nulla...lei cerca, vuole, pretende l'amore.


A dire il vero, Eleonore ha già trovato l'uomo della sua vita, si chiama Leon, è bellissimo, affascinante, simpatico, la fa sentire viva ed unica, peccato solo che questo ragazzo sia il futuro sposo di sua sorella.
Ahiaaa....  Le cose appaiono da subito complicate, gli ostacoli da superare, i pregiudizi da sconfiggere saranno tanti ma diciamola tutta, le cose difficile da ottenere sono sempre le più belle, non credete?

Eleonore e Leon dovranno combattere per il loro sentimento, tra colpi di scena, imprevisti, incidenti, pericoli, allontanamenti e riavvicinamenti, dolcezza e pura passione... i due giovani affronteranno ciò che la vita gli metterà davanti.

L'amore trionferà? Eleonore riuscirà ad avere al suo fianco l'uomo che ama? E, le sue scelte, saranno accettate a corte?


Bello, bello, bello...questo è il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere questo romanzo denso di accadimenti ed emozioni, è una storia particolare che viaggia in bilico tra la realtà e la fantasia e che si fa amare con facilità.

La trama è originale, il ritmo adeguato, la suspense sempre dietro l'angolo e i protagonisti sono magici...
Adorarli è un attimo....
Come non tifare per Eleonore la principessa ribelle o per il temerario e passionale Leon?
Come non sognare davanti al loro amore? Come non sperare in un lieto fine?

Una storia ben strutturata, curata in ogni minimo dettagliato, scritta con una penna fluida ed accattivante, il presente si alterna al passato in svariati flasback che, la giovane autrice definisce 'Memories'....ossia ricordi, perchè  i ricordi sono importanti, perchè il passato, bello o brutto che sia, è sempre la base su cui si imposta il presente e quella su cui si costruisce il  futuro.


Un plauso all'autrice Mag, che ha curato anche la splendida copertina ed ha inserito tra le pagine varie illustrazioni che ci consentono di dare un volto ai personaggi di questa storia d'amore, di coraggio, di ricerca della felicità.


5 stelle 


27 set 2019

INTERVISTA: Quattro chiacchiere tra amiche con CONSUELO ACCORNERO

Buongiorno readers,
oggi ospitiamo sul nostro blog Consuelo Accorneri che presenta il suo nuovo libro 'Nuvole di poesia' edito dalla casa editrice Controluna; si tratta di una raccolta di aforismi, pensieri e poesie molto particolari.


-Benvenuta Consuelo, raccontaci di te; quando hai iniziato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere poesie verso i trent'anni.

-Qual è il primo romanzo che hai letto e qual è il tuo libro del cuore?
Il primo romanzo che ho letto é Il piccolo principe. Tanti sono invece i libri del cuore, amo quelli che mi lasciano la nostalgia, quelli che alla fine mancano perché ti fanno sentire parte della storia.

-Qual è il tuo genere letterario preferito? Chi sono i tuoi autori del cuore? 
I miei generi preferiti sono sicuramente i romance, poi amo anche il genere storico e il Fantasy... non mi faccio mancare nulla.

-Svelaci qualcosa in più di te: tre pregi e tre difetti 
Allora, partiamo dai pregi: determinata, positiva, sincera
Difetti: permalosa, non sopporto i ritardi, critica verso quello che faccio.

-Progetti e novità?
Ecco i miei progetti: sto continuando a scrivere poesie e per quanto riguarda le novità ho terminato il mio primo romanzo.


Parliamo del tuo libro 'Nuvole di poesia'

-Quando è uscito e di cosa parla?
Nuvole di poesia è uscito a fine luglio, parla d'amore, di rivincita, di voglia di farcela sempre.

-La poesia o il pensiero a cui sei più affezionata 
Le mie poesie del cuore sono tre:
" Il tutto" in cui si parla d'amore, 
"Frammento d'eternità" dedicata a mio figlio e "Mancanze" dedicata a mia mamma.

-A chi o cosa ti ispiri quando scrivi?
L'ispirazione viene da tutto quello che mi emoziona e mi lascia un segno che poi prende vita nelle parole.

-Il genere poetico oggi non è apprezzato come una volta purtroppo. Che riscontri hai avuto come autrice? È davvero così?
Forse e' vero che se ne parla poco, ma da tanti è apprezzata e mi auguro che questo sia un dato sempre più in crescita.

-A chi dedichi il libro?
Lo dedico a chi non smette mai di credere alle proprie possibilità perché siamo noi che scriviamo la nostra storia.


Grazie a Consuelo per aver risposto alle domande ed a Paola che ha curato questa intervista.
A presto.
Buona lettura!!!

20 lug 2019

INTERVISTA: quattro chiacchiere tra amiche con Francesca Pellegrino





Buongiorno readers,
e buon sabato!! Che fate di bello? Vi state riposando? 
Che ne dite di leggere una nuova intervista?

Oggi ospitiamo sul nostro blog Francesca Pellegrino autrice di 'Amore bugiardo' e 'Sally' editi entrambi Collana Floreale.
'Amore bugiardo' mi ha conquistata e non vedo l'ora di leggere e recensire per voi, anche il secondo lavoro di questa giovane autrice.
Se volete saperne di più di 'Amore bugiardo' vi lascio il link della recensione.


Non indugiamo oltre e passiamo alle domande.


- Ciao Francesca benvenuta! Raccontaci un po’ di te, cosa fai nella vita oltre a scrivere?
CIAO A TUTTI, sono Francesca Pellegrino ho 22 anni e abito in Liguria.
Sono una persona introversa e una serie di eventi poco piacevoli  mi ha portata in un momento buio della mia vita che si è risolto con la scoperta della mia passione per la scrittura. Oltre a scrivere studio a Milano in un'accademia di recitazione.

-Come è nata la tua passione per la scrittura?
Come dicevo prima ho vissuto un periodo difficile, avevo bisogno di sfogare tutto quello che avevo di represso e ho capito che la scrittura oltre essere una buona valvola di sfogo, porta anche tante soddisfazioni.


-Quando hai deciso di condividere i tuoi romanzi con il pubblico?
Io nasco direttamente con il contatto diretto con il pubblico. Ho iniziato direttamente su wattpad e da li non ho mai smesso

-Come scegli i nomi dei tuoi personaggi?
Non è per niente semplice, penso che sia uno dei punti più stressanti per un autore. 
Il personaggio per l'autore esiste realmente, è un figlio. 
Lo vediamo mentre prende forma passo passo, ha una propria entità e quindi anche la scelta del nome è importante perchè sarà quello che lo caratterizzerà maggiormente.  Il nome gli darà una sfumatura. Quando il lettore immaginerà il personaggio lo farà partendo da quello. La base, nella sua mente, sarà il nome e poi gli darà una forma.

-L'autore/autrice a cui  ti ispiri e/o che preferisci in assoluto?
Non mi ispiro a qualcuno in realtà.  Mi piace incanalare tutto quello che provo in parole. Così facendo le mie emozioni sono protette e ho la fortuna di vederle.
I miei autori preferiti in assoluto sono Jane Austen e  J.K. Rowling. Ho iniziato a leggere i loro libri da giovanissima e non ho mai smesso.

-Qual'è il libro della tua infanzia, quello che porti nel cuore?
Sono due in realtà il primo è 'Il piccolo principe' come la maggior parte delle persone della mia età e il secondo è 'Le avventure di Jim Bottone' 


-Progetti per il futuro?
Questa domanda mi fa sempre un pò paura. Se devo essere sincera il futuro mi fa paura. Vorrei fare così tante cose che...a volte mi viene il terrore di non riuscire a farle. Sicuramente vorrei viaggiare e vedere il mondo. Ma non vorrei visitare le zone turistiche ma quelle di cui non si parla per vedere tutto quello che i grandi del mondo ci nascondono.

-Hai un motto o una frase che ti rappresenta?
Non so se si possa classificare motto ma è la frase che dice Luz in “ Amore Bugiardo”  << niente paura solo coraggio>>


Parliamo dei tuoi romanzi
-‘Amore bugiardo’ è una storia dolce, reale  e intensa, come è nata l’idea di scriverla? Ti sei ispirata ad una storia vera?
Amore Bugiardo è nata come un temporale estivo, inaspettato e allo stesso tempo spietato. Mi ha letteralmente stravolta.
Amore Bugiardo è puramente frutto della mia immaginazione.

-Ho amato molto il rapporto tra Luz e Leo, cosa ti ha spinto a parlare di questo rapporto di amore profondo tra una sorella e il fratellino molto più piccolo?
Chi mi segue su wattpad sa che nascoste nelle mie storie ci sono sempre tematiche sociali. Ho deciso di parlare di questi due fratelli orfani perchè il tema è poco conosciuto ma anche perchè molte storie hanno un nucleo familiare da “mulino bianco” e io non volevo che tutti quei ragazzi che hanno subito una perdita importante, come in questo caso quella materna, si sentissero esclusi da un mondo così vasto come quello della letteratura

-Come è nata la tua collaborazione con Collana Floreale?
Una mattina su wattpad trovo un messaggio dalla mia editor Claudia che mi chiede una collaborazione. E poi da lì è nato tutto.

-Ci racconti un episodio carino, se c’è, legato al tuo romanzo?
Raccontarvi di un episodio è impossibile perchè sarebbero troppi ma la cosa più carina che mi ha riempito il cuore di un amore puro è Leo. La sua dolcezza, la sua protezione, la sua bontà. Ho amato ogni minuto che ho scritto di lui e alla fine dargli quel finale è stato riduttivo in confronto a quello che mi ha lasciato lui.

-E’ uscito da poco il tuo ultimo romanzo, ‘Sally’, sempre in collaborazione con Collana Floreale, ci anticipi qualcosa di questa storia? Cosa dobbiamo aspettarci?
Dovrete aspettarvi tanto bruciore di stomaco, tante risate, tanto orgoglio  ma anche tanto tanto amore.

-Fai un saluto ai nostri lettori/followers?
Cari lettori grazie per tutto quello che mi avete regalato. Grazie per ogni singolo messaggio, augurio, pensiero. Mi avete ridato forza e speranza. #allthelove



Ma grazie a te Francesca, per la tua sensibilità, la tua dolcezza e le emozioni che ci regali con le tue storie.
E' solo un arrivederci, non ti libererai facilmente de 'Libreria delle amiche' è una promessa 💗



Buona lettura!!!!


Intervista a cura di Emanuela





14 lug 2019

INTERVISTA: quattro chiacchiere tra amiche con Antonia Romagnoli


Buongiorno readers e buona domenica,
nuova intervista fresca fresca per voi.
Oggi facciamo quattro chiacchiere con Antonia Romagnoli, autrice di alcuni romanzi molto interessanti tra cui 'La dama in verde'
Iniziamo subito con le domande!!!



-Quando è perché hai iniziato a scrivere?
Scherzando rispondo sempre “quando ho preso in mano la penna per la prima volta”: con la scrittura è stato amore a prima vista, un amore duraturo, inoltre! Da piccola sognavo di fare la scrittrice e, anche se non si è realizzato il sogno di vivere della scrittura, oggi è la mia attività principale. Perché ho cominciato, e perché continuo a farlo? Perché fa parte di me, a volte mi accorgo persino di pensare in forma di scrittura!



-Che importanza hanno i social network e i book blogger per un'autrice?
Oggi, rispetto a quando ho cominciato a pubblicare credo che abbiano assunto moltissimo peso, soprattutto per far conoscere i piccoli e medi editori e per gli autori indipendenti. Le grandi editrici hanno canali diversi, distribuzione capillare anche in libreria… ma i social per farsi conoscere sono diventati fondamentali, così come i blog.



-Sei un'autrice che pubblica in self? Lo fai per scelta?
Sì, una scelta ponderata dopo varie esperienze editoriali che non mi hanno dato quello che volevo. Ho acquisito esperienze in editing, impaginazione, grafica in parallelo alla scrittura, alla fine mi sono accorta di essere in grado di fare da sola molte delle fasi di pubblicazione. Quello che mi manca è il sentire che qualcuno crede in me, la fiducia di un editore, ma non mi ci metto più a inviare schede e manoscritti.



-Qual è il primo romanzo che hai letto e il tuo libro del cuore?
Il primo romanzo credo sia stato “il libro di Bullerby” della Lindgren, la “mamma” di Pippi Calzelunghe. Un’autrice che ho amato moltissimo, nell’infanzia. Il libro del cuore resterà sempre la Storia Infinita. Ogni tanto ci penso. Ora non sono più Bastiano, ma Carlo Coriandoli, il rigattiere che custodisce il Libro. Più vecchia, ma non meno desiderosa di sognare.



-Hai un tuo motto o una frase particolare che ti aiuta nei momenti difficili?
“Sorridi, tossisci e vai avanti” e “se di una cosa puoi ridere fra qualche anno, puoi cominciare da subito”. Il brutto è quando nei fatti che accadono non trovo nulla di cui sorridere.



-3 pregi e 3 difetti che vuoi raccontarci di te.
Sono più brava a trovarmi difetti che pregi: questo magari è un pregio… così me ne mancano solo due! Diciannove anni di maternità e tre figli mi hanno insegnato a essere paziente. L’ironia.

Tre difetti: sono un’insicura cronica, di quelle pesanti, incapaci di prendere la decisione più semplice a partire dal gusto del gelato. Sono ansiosa e rompiscatole, di quelle che istigano all’omicidio! Infine,  scelgo la pigrizia. Se potessi, vivrei di pizza a domicilio, seduta sul divano.



-Progetti e novità.. è in arrivo un nuovo romanzo?
Ho molte idee, ben due storie in cantiere, ma ahimè sono bloccata con entrambe. Peccato, perché erano idee carine.



Parliamo dei tuoi romanzi

-Saga delle Ghost Ladies .. parlaci brevemente delle tre dame, La dama in grigio, La dama in bianco e la dama in verde. Che significato hanno nel periodo Regency e a quale sei più affezionata
Le dame fantasma sono nate facendo una contaminazione fra generi un po’ rischiosa: l’epoca Regency infatti non è ufficialmente età di spettri, che diventano di moda solo in epoca vittoriana. Per questo non ci sono medium: non esistevano ancora. I fantasmi, però sì, e per raccontarli mi sono basata sulla ghost story classica, non horror ma d’atmosfera, su leggende legati a luoghi reali e alle narrazioni del mitico Lord Halifax, che ha raccolto le esperienze di amici e conoscenti vissuti dalla fine del settecento in poi. Fra i tre, quello che amo di più è il secondo, La dama in Bianco. I due protagonisti sono i miei preferiti.



-In questi tre volumi della Saga troviamo diversi personaggi che sono presenti in tutti i romanzi. A Quale personaggio sei più legata e perché?
Le tre storie sono strutturate in modo indipendente, ma condividono i personaggi, che passano da secondari a protagonisti e viceversa. Lady Amelia è la mia cocca!!! Ha una profonda evoluzione ed è il personaggio chiave nelle tre storie. Nel primo, è grazie a lei che la comitiva si riunisce, nel secondo è protagonista e nel terzo è l’elemento d’unione fra le storie, è colei che comprende anche ciò che gli altri non sanno.



-Come ti è venuta l'idea di scrivere questa Saga?
Mi sono buttata a scrivere storico dopo molte letture e ricerche, ma ho voluto scrivere Regency a modo mio, inserendo qualche elemento soprannaturale. I fantasmi sono la mia seconda grande passione.



-Tu credi negli spiriti e nei fantasmi?
Ebbene sì!!! Sono credente e praticante, però sono anche convinta che alcune anime non lascino la terra, per tanti motivi, e che restino legate ai vivi e ai luoghi dove hanno vissuto. Spesso però gli spettri sono una sorta di impronta che i luoghi mantengono dopo fatti cruenti. Non anime, ma una sorta di ricordo impresso oltre il tempo.



-Spaziamo un po' sugli altri tuoi romanzi. Ho letto e mi è piaciuto tantissimo il 'Libertino di Hidden Brook'.
Ci racconti brevemente la trama?
Una coppia di coniugi serena e felice si trova in un grosso guaio: la sorella di lei, una peste, viene cacciata dal collegio e mandata dalla famiglia come sua ospite; il fratello di lui, libertino, arriva nello stesso momento per trascorrere la convalescenza nella stessa dimora. Da qui in poi, non ci sarà più pace per nessuno, perché la vivace signorina e il giovanotto si metteranno in diversi pasticci.



-Antologie ispirate a Jane Austen 
Come vi è venuta l'idea di scrivere a tante mani queste fantastiche antologie?
Credo che sia stato un colpo di sole o una temporanea incapacità di intendere e di volere!!! Un lavoro molto impegnativo, ma davvero stimolante. L’idea è nata per caso, quasi incredibile che siamo riusciti a metterne insieme due. Il sogno è scriverne una per ogni romanzo di Jane Austen.



-A chi dedichi i tuoi romanzi?
Alcuni li ho dedicati alla memoria di mia madre, che porto sempre nel cuore, e alla mia famiglia. Ma soprattutto, li dedico ai lettori che mi seguono, a cui spero sempre di riuscire a strappare un sorriso. Non voglio cambiare il mondo con quello che scrivo, ma mi piacerebbe cambiare il corso di una giornata no grazie a una pagina. Questo sarebbe grandissimo.




Grazie ad  Antonia per essere stata nostra ospite ed a Paola per aver realizzato l'intervista!
A presto readers.
Buona lettura


7 lug 2019

INTERVISTA: quattro chiacchiere tra amiche con Sadie Jane Baldwin





Buongiorno readers e buona domenica.
Siete al mare, stesi al sole o casa a rilassarvi? Niente di meglio in questa calda giornata che leggere una nuova intervista.
Oggi è nostra ospite Sadie Jane Baldwin autrice di 'L'amore che ci salverà' edito Cignonero Edizioni che abbiamo già recensito per voi.
Link recensione: 
https://lalibreriadelleamiche.blogspot.com/2019/06/recensione-lamore-che-ci-salvera-di.html






-Quando è perché hai iniziato a scrivere? 
Ho iniziato a scrivere solo quattro anni fa. Il mio è un caso di scrittura terapeutica, fatta per superare un periodo stressante. Scrivere “Tutto in otto giorni” mi ha permesso di esternare le mie paure e insicurezze, e anche alcuni fatti accaduti a me personalmente. E’ stato liberatorio e incredibile al tempo stesso, perché mentre mi sfogavo, nasceva un libro dalla scrittura semplice e a tratti ironica.

-Com'è nata la tua collaborazione con la Cignonero? 
Tutto è iniziato leggendo un romanzo della bravissima Arianna Di Luna. Ero rimasta entusiasta non solo della storia ma anche del testo, che avevo trovato pulito e grammaticalmente corretto, tanto che le avevo chiesto il nome della sua editor. Ho conosciuto così Federica Franceschelli, direttrice della Cignonero.

-Che importanza hanno i social network e i book blogger per un'autrice? 
Penso che i social siano, al momento, i migliori strumenti per avere visibilità, farsi conoscere e raggiungere i lettori, però una promozione efficace si ottiene anche grazie al supporto di brave book blogger.

-Qual è il primo romanzo che hai letto e il tuo libro del cuore? 
La mia primissima lettura, “La storia di Robin Hood”, mi è stata regalata quando frequentavo l’ultimo anno delle scuole elementari. Mentre “Il lupo e la colomba”, romanzo storico della Woodiwiss, è il libro che mi ha appassionato di più ed è in assoluto il mio preferito.

-Hai un tuo motto o una frase particolare che ti aiuta nei momenti difficili??? 
Inizia dove ti trovi. Usa ciò che hai. Fai ciò che puoi. 

-3 pregi e 3 difetti che vuoi raccontarci di te. 
Sono terribilmente testarda, impulsiva e asociale, in sostanza un orso bruno, ma sono altresì una persona semplice, sensibile e molto romantica.

-Progetti e novità? 
Ho tantissime trame in mente, ma per il momento sento il bisogno di dedicarmi solo alla mia prima passione, cioè alla lettura. 

-Sei stata al  Festival del Romance? 
No, non ci sono stata. Asociale fino in fondo!


Parliamo del tuo ultimo romanzo 
-Come e quando è nato "L'amore che ci salverà"? 
L’ho scritto perché sembrava che la storia fosse già lì nella mia testa, pronta per uscire, e poi i protagonisti mi parlavano come se fossero reali e mi suggerivano che cosa scrivere per raccontare a tutti il loro amore. Insomma, una roba da neuro! 


-Per scriverlo ti sei ispirata a persone reali? 
Anche questo libro è leggermente autobiografico, parla un po’ di me, anche se non sono giovane, bionda e gnocca come Leila, ma come lei ho vissuto in collegio e ho avuto un padre sempre assente perché spesso all’estero per motivi di lavoro. Anche Niall esiste ed è un “bravo” ragazzo, cresciuto pensando di non valere nulla, ma nascondendo dentro di sé molte doti. Alcuni avvenimenti sono stati inventati di sana pianta mentre altri sono realmente accaduti a me o a persone che conosco. Tutti gli altri personaggi sono stati partoriti dalla mia folle mente.

-Niall e Leila sono due anime sole, che si incontrano e si "salvano" a vicenda... Vuoi parlarci un po’ di loro? 
Leila è una ragazza sensibile e intelligente, che ha frequentato scuole costose ed è abituata ad avere tutto nella vita. Tutto tranne l’amore. Niall è un uomo tormentato, un ladro, un delinquente dal passato difficile e con un presente incerto. L’incontro con Leila è casuale e farà scattare in lui la voglia di crescere, il desiderio di cambiare e di essere migliore. Il loro stare insieme creerà una quotidianità, un rapporto di amicizia e qualcosa d’inaspettato. Mi piaceva l’idea di scrivere di due persone che potessero aiutarsi a vicenda, che prese singolarmente non fossero nulla, ma che insieme diventassero una potenza. Spero di esserci riuscita.

-Oltre alla bellissima storia d'amore nel romanzo il fulcro principale è la rinascita, quella famosa "seconda possibilità" di cui tutti prima o poi abbiamo bisogno... tu credi nelle seconde possibilità??? 
Certo che sì, ci credo e ho avuto modo di assistere di persona a incredibili seconde possibilità. Io mi reputo una persona comprensiva, che concede sempre una seconda chance, dopotutto si cresce attraverso gli errori e le conseguenze che ne derivano. Niall è un uomo che racconta il suo vissuto, il suo percorso emotivo e spiega come ha sbagliato e per questo motivo si merita sicuramente una seconda possibilità.

-Adoro il tuo modo di scrivere, hai la capacità di entrare nel cuore del lettore. 
E soprattutto le pagine scorrono velocissime... ma come fai??😊 
Tutto merito di Valentina, la bravissima editor della Cignonero, che ha fatto un meticoloso lavoro di “taglia e cuci” e mi ha accompagnato con professionalità in questa bellissima avventura. 

-Hai mai pensato ad un sequel del romanzo o addirittura ad un prequel? 
Per il momento no, Leila e Niall sono soddisfatti della loro storia e, finalmente, hanno smesso di ballare la tarantella dentro la mia scatola cranica. 

-A chi dedichi il libro?? 
Questo libro l’ho dedicato a tutte quelle persone che sono riuscite a cambiare, in meglio, ma anche a quelle che stanno cercando di farlo.
E’ stato bello e divertente rispondere alle tue domande. Grazie mille Paola! Ciao.




Grazie a Sadie per la disponibilità ed a Paola per aver realizzato l'intervista!!!

Buona lettura 

6 lug 2019

INTERVISTA: quattro chiacchiere tra amiche con Lara Dei



Buongiorno readers,
come state?Oggi è sabato e quindi nuova intervista....yeahhhh
Ospitiamo sul nostro blog un'autrice che ci ha emozionato con i suoi romanzi ed ha smosso i nostri sensi, di chi sto parlando? Di Lara Dei autrice di due romanzi infuocati, 'Il codice Della Rosa' e 'Un atto sublime'.
Iniziamo subito con le domande.

-Quando è perché hai iniziato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere fin da piccola. Per me la scrittura è sempre stata una valvola di sfogo: Pensieri, diari e poesie. 
L’idea di scrivere romanzi invece è maturata solo negli ultimi anni.
Da amante del genere rosa ad alto tasso erotico ero stanca di leggere sempre e solo gli stessi clichè,(ambientazione estera-miliardario- vergine-sesso estremo) così ho creato qualcosa di diverso.

-Sei un'autrice self. Per scelta? Se capitasse l'occasione pubblicheresti appoggiandoti ad una casa editrice?
Sono un’autrice self per scelta. Non ho mai presentato nessuno dei miei romanzi a una casa editrice. La libertà di scelta è più importante e ha più valore dello stesso compenso! 
C’è solo una grande casa editrice che mi interessa, molto famosa, a cui non ho mai osato proporre le mie opere. 
Pubblicare con una piccola casa editrice non mi interessa, quindi, prima proverò a fare i numeri da sola, e poi chissà.


-Che importanza hanno i social network e i book blogger per un'autrice?
Moltissima. Senza social uno scrittore è tagliato fuori dal mondo. I blogger rappresentano il miglior meccanismo di pubblicità a livello di marketing.
Bisognerebbe peró aprire un’intero capitolo solo per definire la parola ‘blogger’! 

-Qual è il primo romanzo che hai letto e il tuo libro del cuore?
Quando ero piccola mia madre mi fece il miglior regalo che una mamma potesse fare a sua figlia in quegli anni: l’enciclopedia I quindici. Quindi il mio primo libro è stata un’intera enciclopedia! 
Il volume n.2 (fiabe) e il n.14 (fare e costruire) erano i miei preferiti. 
Il primo romanzo che ricordo di aver letto è Zanna Bianca, ma il mio libro del cuore è Il piccolo principe.


-Hai un tuo motto o una frase particolare che ti aiuta nei momenti difficili???
‘Sbagliare in fretta’ 
Se mi accorgo di aver fatto un errore ne prendo subito atto e cerco di rimediare il prima possibile.


-3 pregi e 3 difetti che vuoi raccontarci di te.
Pregi: Sincerità, lealtà, forza d’animo
Difetti: Sincerità, impulsività, impazienza 
Non ho sbagliato a scrivere:
La sincerità è il mio pregio più grande, ma è anche il mio più grande difetto. Non tutti apprezzano l’eccesso di sincerità ! 


-Progetti e novità?
Il terzo romanzo è in fase di stesura. 
I miei tre libri pur essendo degli autoconclusivi formano insieme una strana trilogia sul tradimento.
In Un atto sublime il tradimento è visto come condivisione.
Nel codice Della Rosa il tradimento è visto come una cosa inaccettabile.
Nel mio terzo libro il tradimento sarà visto come malattia! 
Curiosi?

Parliamo di uno dei tuoi romanzi 

-Come e quando è nato "IL CODICE DELLA ROSA"?
'Il codice Della Rosa' è stato scritto prima di Un atto sublime, ma ho deciso di pubblicarlo in seconda battuta perché Un atto sublime era più accattivante come romanzo d’esordio! 
La storia di Riccardo e Roberta ha subito diverse modifiche durante la stesura:
Tutto il romanzo era inizialmente narrato a POV alterni, ma per renderlo più scorrevole ho preferito riscriverlo solo dal punto di vista di Roberta e utilizzando il tempo presente, quindi la sua stesura ha richiesto più tempo e più correzioni.


-Ti sei ispirata per scriverlo a persone reali o fatti realmente accaduti?
La storia è completamente inventata, ma l’ispirazione è arrivata grazie a una mia amica, nonchè parrucchiera.
Laura una sera si trovava con il suo ragazzo in un locale a Brescia, quando vide un bellissimo motociclista tutto tatuato... Tra di loro ci fu subito uno scambio di sguardi molto intenso, ma nessuno dei due fece la prima mossa.
Quella sera a causa di quel sexy motociclista litigó perfino con il suo ragazzo che era gelosissimo.
Quando qualche mese più tardi la loro storia giunse al capolinea, il rimpianto di non aver potuto conoscere quel bellissimo ragazzo tatuato diventó ancora più forte.
Con il mio libro ho voluto regalare alla mia amica una seconda occasione e una storia romantica.
Il mio romanzo è dedicato proprio a lei! 


-Roberta e Riccardo insieme sono fuoco e fiamme ti è mai capitato di provare un amore così travolgente?
Sì, per fortuna sono una persona molto passionale e quando amo mi lascio travolgere completamente dalle emozioni! 
Mio marito è l’uomo della mia vita da sedici lunghi anni ed è anche il padre dei miei figli. E anche se gli impegni sono tanti e il tempo sempre troppo poco, non potrei mai immaginare la nostra storia senza un briciolo di passione e un pizzico di eros.
La fase dell’innamoramento è fantastica proprio per questo amo scrivere romanzi rosa.
In sintesi credo che il segreto per un matrimonio duraturo sia quello di riuscire a rinnamorarsi più e più volte della stessa persona! 


-Nei tuoi romanzi c'è sempre una chiave di lettura ispirata a un classico.
Per "UN ATTO SUBLIME" I Promessi Sposi
per "IL CODICE DELLA ROSA" Il Piccolo Principe. Ce ne vuoi parlare?
In 'Un atto sublime' la chiave di lettura è I Promessi Sposi, non a caso i nomi dei due protagonisti.
Nella mia visione Lucia è sposata con Daniele (che rappresenta Don Rodrigo), ma finisce per scappare con Lorenzo.
La cugina Marta, avvocato che aiuta Lucia ad aprire la casa di piacere rappresenta l’azzeccagarbugli della situazione.
La escort Svetlana che per varie situazioni è costretta a ‘fare il mestiere’ mi ricorda la monaca di Monza.
Il sesso rappresenta la peste e la casa di Lucy un lazzaretto. 
Per il cognome della protagonista mi sono ispirata a Mia Martini e alla canzone ‘Minuetto’.

La chiave di lettura de 'Il codice Della Rosa' comprende molte opere d’arte e letterarie, ma quella che viene citata maggiormente è Il piccolo principe.
Credo che tutto il mio libro possa essere racchiuso e sintetizzato in una sola frase di A. De Saint Exupèry : ‘L’essenziale è invisibile agli occhi’.
Oltre alle citazioni riportate e trascritte ce ne sono molte nascoste tra le righe.
Mi diverto davvero molto a inserire riferimenti di altre opere, è un po’ come una piccola caccia al tesoro: bisogna saper scovare gli indizi.


-Quello che apprezzo tantissimo dei tuoi romanzi e che le scene ad alto tasso erotico non sono mai volgari. 
Purtroppo non per tutti i romance erotici è così. Cosa fa la differenza secondo te?
Credo che sia importante utilizzare un linguaggio semplice ma anche ricercato, ricco di metafore e di sinonimi. 
Esistono molti modi per descrivere un atto d’amore, ma basta utilizzare una sola parola sbagliata per far crollare tutto un libro!


Grazie a Lara per essere stata nostra ospite ed alla nostra contributor Paola prezioso supporto ed aiuto per il nostro blog e soprattutto grande amica che mi è stata regalata dal mondo dei libri!!! 💗
A presto lettori