14 nov 2019

Recensione: PERSO A LOS ANGELES di Francesco Apolloni








Titolo: Perso a Los Angeles
Autore: Francesco Apolloni
Genere: romanzo di formazione
Editore: Albatros- Il Filo
Formato: ebook e cartaceo









Sinossi:
Lasciato dalla fidanzata e licenziato nello stesso giorno, Alberto, giovane chef romano, si ritrova a dover reinventare la sua vita da zero. Proprio nel momento in cui aveva deciso di andare a vivere da solo, allontanandosi da una madre che per lungo tempo era stato il suo unico punto di riferimento. Un ruolo che lei – Laura, come spesso Alberto la chiama, evitando il più affettuoso “mamma” – aveva ricoperto con qualche difficoltà, persa tra un amore passeggero e una sessione di meditazione. Quando, poche settimane dopo, anche lei viene improvvisamente a mancare, il giovane sprofonda in un abisso di rabbia e di cose non dette. Messo in valigia ciò che Laura gli ha lasciato in eredità – la sua cartella clinica, un mattarello e una confezione di Zaleplon – decide di partire per Los Angeles alla ricerca di suo padre, di cui possiede poche e frammentarie notizie, elargite con qualche incertezza da Margherita, l’amica con cui sua madre aveva condiviso gli anni spensierati della giovinezza. Così, poco a poco, mentre ricostruisce con fatica i contorni di una figura paterna per troppo tempo esistita solo nella sua immaginazione, una nuova consapevolezza si fa strada nella sua mente e perfino l’obiettivo di una vita – la ricerca della ricetta perfetta – si rivela all’improvviso, come un’epifania. Sullo sfondo della città simbolo del sogno americano, che non manca tuttavia di mostrare il suo lato più oscuro e bizzarro, Perso a Los Angeles è un viaggio straordinario alla ricerca di se stessi, un romanzo di formazione che ha come obiettivo ultimo la conquista della felicità.




Recensione:

‘Sul cammino, la cosa migliore è perdersi. Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano posto alle sorprese, ed è allora, ma allora solamente che il viaggio ha inizio’.    Nicolas Bouvier



Alberto giovane romano appassionato di cucina, sta attraversando un momento difficile, è stato licenziato e lasciato dalla sua ragazza in un solo giorno, tutto va a rotoli e non è ancora finita: sua madre Laura, con cui il rapporto non è mai stato idilliaco, muore all’improvviso.

Il protagonista non ha più punti di riferimento, si sente confuso e sperduto e così, decide di lasciare Trastevere e partire per la caotica e sempre viva Los Angeles dove vive suo padre, un uomo che non ha mai conosciuto e di cui non sa praticamente nulla.
Inizia così la ricerca di Alberto, la ricerca di suo padre, di se stesso, della sua strada e della felicità.

Come andrà a finire?

Il romanzo di Francesco Apolloni, noto attore, regista e scrittore italiano, ‘Perso a Los Angeles’ edito da Albatros-Il Filo ed appartenente alla collana ‘ Gli speciali’ è un vero gioiellino; un romanzo di formazione scritto con ironia e freschezza, un viaggio reale tra le strade della città simbolo del sogno americano, una città immensa, caotica, ricca di possibilità, di occasioni ma talvolta oscura, stravagante e particolarissima ma, anche e soprattutto, un viaggio interiore nell’animo di Alberto e più in generale nell’animo umano.


Il protagonista dopo un evento traumatico, la morte della madre ed una serie di delusioni prende il coraggio a quattro mani e decide di muoversi, non può più restare fermo ad aspettare gli eventi, deve agire, capire, sapere. 
Sapere ad esempio chi è  suo padre, per conoscere meglio se stesso ed affrontare una volta per tutte il passato…

Parte con le idee poco chiare, con dubbi esistenziali e domande senza un'apparente risposta, Los Angeles lo cambierà, gli farà trovare per prima se stesso e poi, forse la  ricetta perfetta per la felicità.

Ho apprezzato molto la minuzia nella descrizioni dei fatti,  lo stile ironico, empatico e mai noioso dello scrittore, le ricette da chef stellato inserite tra le pagine ed accompagnate da foto e l’interattività del romanzo, basta cliccare sui QRcode, che si trovano sfogliando il libro, per ritrovarsi nei luoghi visitati dal protagonista e sentirsi suo compagno di viaggio, parte integrante della narrazione.


Francesco Apolloni, ha superato tutte le mie più rosee aspettative e ci ha regalato un capolavoro, una guida che ci aiuta a trovare noi stessi e la nostra strada.

5 stelle