26 set 2018

Recensione: ALBUM DI FAMIGLIA di Maria Capasso



Titolo: Album di famiglia
Autore:Maria Capasso
Genere: contemporary romance
Editore:self publishing
Formato: cartaceo 



Sinossi:
Nora, fin da giovane, aveva optato per la solitudine in nome dell'indipendenza. Se questa scelta non aveva mai pesato troppo per lei, dopo la morte della sua amata madre la protagonista si trova ad affrontare un dolore troppo grande per chi non ha nessuno a cui aggrapparsi. Prima di morire, la donna le aveva lasciato un raccoglitore nel quale aveva racchiuso le pagine della sua vita, quella che aveva sempre tenuto nascosta alla sua famiglia. Immergendosi nel suo passato del tutto inaspettato, Nora dà sfogo a tutta l'emotività che aveva finora represso, abbattendo la barriera che da sempre la separava dagli altri individui. In questo modo Marco, con la sua dolcezza e la sua sensibilità, riuscirà a farsi largo nella sua vita e a darle il giusto sostegno nella scoperta di una verità che va oltre le vicende private di una donna che ha voluto liberarsi dal peso dei suoi segreti.


Recensione:
Firenze: la pioggia sta imperversando tra le strade mentre nell'aria si avverte una certa nostalgia; a casa di Nora arriva un pacco contenente parte dei ricordi della madre appena morta. Per volontà della donna, alla nostra protagonista, spetta in eredità la casa d'infanzia in cui sono cresciute lei e sua sorella Laura e questa misteriosa scatola.
Nora e Laura sono sorelle si, ma anche due poli opposti.
Nora ama il tè, il mercatino dell'usato e indossare capi francesi poiché così si sente una straniera, priva  di un luogo a cui appartenere;  la ragazza trae le dovute certezze per andare avanti,  dal passato degli oggetti d'antiquariato che acquista. Lavora in una libreria, ma segretamente è anche una ghostwriter molto impegnata nel trovare un finale per i romanzi altrui ma in attesa di trovare la sua storia da raccontare. 
Laura invece è l'esatto contrario di Nora, ha sempre percorso la retta via, mai una ribellione, il dovere al primo posto e poi tutto il resto. Suo marito è l'unico uomo con cui sia mai stata, amico del liceo e collega di università, una vita insieme. 
A questo punto è spontaneo chiedersi perché Anna, la mamma delle due ragazze ha deciso di consegnare alla figlia, per così dire, più 'scapestrata' la scatola della sua vita? Cosa nasconde quella scatola? E quale sarà mai il filo logico che lega: una collana con un coriandolo a forma di  chiave, una spazzola dalle setole morbide e profumate, un portachiavi a farfalla, un orologio, un raccoglitore verde luccicante e una lettera? 

Beh, di sicuro un motivo c'è, perché nessuna azione è priva di  un fine neanche il dono, che viene fatto senza avere la certezza di essere ricambiati e sapete perché? 
Perchè tutte le cose belle hanno un doppio strato, e il secondo è sempre amaro e deludente. 
Ecco cosa capirà Nora leggendo i fogli contenuti in quel raccoglitore, che assaporiamo i gusti amari senza renderci conto che sono una scusa per non essere felici e vivere davvero, poiché è bello crogiolarsi nelle coccole e non rischiare, ma ad un certo punto si desidera la libertà e così neanche la morte ci impedisce di trasformare dei segreti in una storia da raccontare, una storia di cui andare fieri, una storia che un giorno servirà a farci ricordare come persone, esempi a cui guardare e non, invece come icone di perfezione di cui avere timore.  
Vi è venuta voglia di leggere questo romanzo carico di emozioni, ricordi e nuovi inizi vero? 
Beh, non posso darvi torto questo romanzo è un invito a dedicarsi a noi stessi; Maria Capasso con la sua penna sempre rivoluzionaria ed innovativa ma anche lineare e profonda, narrando le vicende di Nora e la sua famiglia, ci offre il giusto abbraccio in cui perderci per trovare le risposte che cercavamo alle nostre domande interiori, quelle più intime e nascoste.
Correte ad acquistare questo libro e concedete all'autrice la possibilità  di insegnarvi qualcosa di bello, saranno le sue parole a ricordarvi che non si può stare da soli, farsi circondare dalle incognite, no, bisogna farsi avvolgere dal calore delle persone, perchè da soli si può solo sopravvivere insieme invece si potrà VIVERE!!!!
⭐⭐⭐ e 1/2