15 gen 2019

Recensione: LA CASA SULL'ALBERO di Roberta Fierro








Titolo: la casa sull'albero
Autore: Roberta Fierro
Genere: contemporary romance 
Editore: YouCanPrint
Formato: cartaceo











Sinossi:
Camille Raspberry è una donna di venticinque anni, caparbia, sfrontata e laureata in psicologia infantile. Ha deciso di trasferirsi ad Oslo, in Norvegia, per cambiare totalmente vita e per scappare da un passato che la tormenta da anni. Costantin Bloom è un nome che non vorrebbe mai più sentire, una spina nel fianco che le duole di continuo sin da quella notte. Loro due sono cresciuti insieme nella bella Parigi, rifugiandosi spesso nella casa sull'albero e sono divenuti inseparabili giorno dopo giorno. Ma poi con il passare del tempo, tutto è cambiato. Camille ha capito di provare dei sentimenti forti per Costantin e, quando credeva di poter finalmente avere una chance, il mondo le è crollato addosso schiacciandola con tutto il suo peso. Ora che è una donna affermata, ha voglia di ricominciare una nuova vita lontano dalla sua Parigi piena di ricordi. Un uomo arrogante e misterioso la porterà a mettere in discussione sé stessa e la spingerà al di là delle proprie paure. Ma il passato sarà sempre in agguato, pronto a trascinarla a fondo, finché lei non troverà la forza di lasciarlo andare e il coraggio di rimettersi in gioco.







Recensione:
Parigi 2016: una venticinquenne fugge dal cielo caldo della Francia per rigenerarsi sotto quello, perennemente nuvoloso della Norvegia. 
La ragazza in questione è Camille Raspberry, una psicologa infantile, dal cuore d'oro e con un'immensa paura dei temporali e dei tuoni; in realtà la sua decisione di  trasferirsi ad Oslo è dettata soprattutto dalla voglia di cambiare vita e buttarsi alle spalle un passato che ancora la tormenta.
Jonathan Larsen, è un medico chirurgo, arrogante ed insopportabile, la sua però è solo apparenza, infatti dietro quell’aria da impertinente si nasconde un romanticone. 

Cosa potrebbe accadere se durante un breve soggiorno in un hotel, Camille e Jonathan si scontrassero in modo brusco?  Certamente con un esordio del genere, le cose tra i due non potranno essere facili, ed infatti battibecchi,  battute pungenti, litigi saranno all’ordine del giorno, accompagnati però da un mix di emozioni  forti che destabilizzano la protagonista ed insinuano nella sua mente molti dubbi.
Il rapporto tra Jonathan e Camille potrà crescere o sarà destinato a rimanere burrascoso per sempre? 
E cosa più importante, come reagiranno  i due protagonisti, quando scopriranno di dover lavorare insieme? 
Nonostante i diversi scontri e le incomprensioni, il dottor Larsen sarà pronto a ricominciare da capo, a ripartire da zero e provare a dare una svolta a quel rapporto indefinito di amore-odio con Camille. 
Camille, dal suo canto, dopo tante delusioni ricevute, soprattutto da chi avrebbe dovuto proteggerla ed amarla, come ad esempio, il suo ex migliore amico Costantin,  riuscirà a riaprire il suo cuore? 
A rivestire un ruolo importante nella storia sarà Adrian, il proprietario del Pub Oslo, che diventerà un punto di riferimento per Camille, sarà il suo confidente, una spalla su cui piangere, la figura paterna che tanto le manca.
Ma la distanza che Camille ha messo tra sé ed il passato non basta a cancellare tutto, e non appena rimetterà piede in patria, dovrà farsi coraggio ed affrontare i suoi fantasmi, sistemando tutto ciò che era rimasto in sospeso.


‘La casa sull’albero’ è una storia piena di flashback, un continuo alternarsi di presente e passato, un passato che a volte lascia ferite, che vorremo cambiare ma non ci è consentito; un passato che ci chiediamo se sia possibile dimenticare o se invece resterà con noi per sempre.
L’autrice ci ricorda che col passato non possiamo farci nulla, su di lui non abbiamo alcun potere; abbiamo invece il potere di agire sul nostro presente, di scegliere, di decidere, di dimenticare e ricostruire la nostra vita anche a costo di ripartire dal nulla.
I personaggi sono ben descritti e reali ma quello che ho amato più di tutti è Adrian, un uomo sensibile, capace di  leggere nel cuore delle persone, che sa donare sorrisi anche nei momenti più bui.
Il romanzo parla d’amore, di famiglia, di rapporti umani e della difficoltà di portarli avanti, ma anche di amicizia, un'amicizia vera e sincera che lega un bambino ed una bambina, destinata a resistere anche a tutti i temporali della vita. Un'amicizia forte, in cui ci si protegge a vicenda, si è sempre presenti nelle reciproche vite, un’amicizia speciale, rara, che al giorno d'oggi non è facile trovare.


"Perché qualsiasi cosa fosse successa, sapevo che lui sarebbe stato lì per me, pronto ad inzupparsi di pioggia solo per il mio bene."



3 stelle e 1/2