10 apr 2019

Recensione:VERONICA, IL MUSICISTA E L'INTROVABILE NOTA di Francesca E. Bianchi









Titolo: Veronica, il musicista e l'introvabile nota.
Autore: Francesca E. Bianchi
Genere: contemporary romance
Editore: Robin
Formato: ebook e cartaceo
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Sinossi: 
All'età di sei anni, dal dondolo nella casa di campagna dei suoi genitori, Tommaso scorge per la prima volta Veronica. L'incontro con questa giovane donna e la sua musica cambierà per sempre la sua vita e lo porterà a diventare precocemente un pianista di grande successo, capace di esibirsi in breve tempo sui più prestigiosi palchi nazionali e internazionali. La musica, i concerti e le tournée iniziano così a scorrere nella vita di Tommaso senza soluzione di continuità. Tuttavia nessuna nota, nessuna città e nessuna donna sembrano capaci di cancellare il ricordo indelebile di Veronica, dei suoi sandali di corda e dell'unica notte passata insieme. Inseguito da tale ricordo, Tommaso si troverà costretto a ritornare nella casa di campagna dei suoi genitori per affrontare una volta per tutte il suo passato e i suoi tormenti.






Recensione:
Forse questa è una delle recensioni più difficili che io abbia mia scritto. Sì, perché questo libro non è quello che sembra e non sempre è facile dare sfogo alle proprie emozioni e metterle su carta. Sono sicura che tutto il mio impegno non basterà.
 “Veronica, il musicista e l’introvabile nota” è un libro che parla di un amore tormentato, mai corrisposto, ma anche di forza d’animo, di ricerca della felicità  e  di molto altro. Un romanzo intenso, profondo e struggente le cui vicende sono accompagnate da un paio di mani sinuose che scorrono sui tasti bianchi e neri di un pianoforte.

Tommaso fin dall’età di sei anni sviluppa un amore/ossessione per Veronica, una ragazzina di 15 anni che abita di fronte alla sua casa in campagna e grazie alla quale si appassiona alla musica divenendo, nel corso degli anni, un pianista affermato e di fama. Tommaso invidierà sempre a Veronica la sua capacità di suonare “quella nota”.


“Lei non suonava, piangeva. A volte di gioia, a volte di dolore, ma piangeva. Buttava in quelle note tutti i suoi sentimenti, l’infinita gioia e la desolante disperazione che l’aveva sempre accompagnata fin da ragazza e per questo avevo voluto lei come maestra, e per questo me ne ero innamorato”.

 In fondo, lui e Veronica, non sono poi così diversi. Sono due  anime egoiste e in pena

“..io non sono l’anima giusta per te, la mia anima è morta e non può più amare. Ti sento suonare. Compro i tuoi dischi. Suoni divinamente, ma non hai ancora lasciato entrare la musica dentro di te, non le permetti di vincerti e di dirigerti. È una pena che non tutti possono arrivare a provare”. 
Tommaso riuscirà a trovare quella nota tanto agognata solo nel momento in cui smetterà, o forse no, di pensare a Veronica e si rassegnerà a vivere questo amore non corrisposto. 
 “ Suonai così, piangendo dentro, sapendo che non sarebbe mai cambiato niente, non sarebbe mai stata mia, piansi nella musica e lei e Sara mi guardavano senza emettere un sospiro, finché lasciai cadere le mani e restai immobile con le braccia penzolanti senza sapere cosa dire o cosa fare, sfinito dal dolore e senza riuscire ad apprezzare la gioia di aver trovato finalmente la nota di Veronica”.
Nel corso della sua vita Tommaso, diventato  un uomo dotato di un fascino capace di renderlo misterioso ed interessante, cercherà sempre donne somiglianti alla sua musa, donne che indossano vestiti bianchi e sandali di corda, donne dai capelli chiari e dal viso rotondo e dolce. 
Nessuna  però, riuscirà a cancellare il ricordo di Veronica e di quella notte passata insieme a lei. Ognuna di queste donne si convincerà di essere colei che cambierà Tommaso, che riceverà il suo amore, ma lui non illuderà nessuna di loro, sarà sempre sincero, schietto, indomabile  ed egoista. 
L'unica persona che Tommaso illude è se stesso, si illude di poter vivere una storia d’amore come tutti gli altri, cerca di convincersi che forse non è necessario amare ma può essere sufficiente trovare una persona con cui stare bene. 
Chissà se questa persona potrà essere Luisa, che lo protegge e lo fa sentire al sicuro.
Questa fragile stabilità verrà messa in discussione da Sara, nipote di Veronica, ragazza spigliata, dallo sguardo malizioso e con lo stesso viso della zia. 
Come andrà a finire? Cosa accadrà al nostro protagonista?


Al termine di questo libro mi son sentita spaesata, e sinceramente ho fatto fatica a ragionare con lucidità. 
La verità è che non condivido alcune delle scelte fatte da Tommaso che per tutto il libro ho sperato potesse cambiare un pò e sorprendermi sul finale, invece nessun cambiamento, è rimasto la stesso egoista per tutta la durata della storia.
Dopo una seconda analisi però, ho capito che per quanto la sua scelta possa sembrare sbagliata  ed immorale, solo una persona che ama in maniera smisurata può avere il coraggio di compierla. 
Nonostante la profondità delle emozioni narrate, il libro è scritto in modo scorrevole e si legge tutto d’un fiato, ti sorprende pagina dopo pagina, non si vede l’ora di arrivare al finale. 
Spero che questo romanzo trovi il suo spazio e l'approvazione  dei lettori perchç storie del genere meritano un'occasione. Potrete non amare i personaggi ma la storia no...una storia così si può solo adorare. Definire questo romanzo,  un romanzo d’amore è riduttivo, è molto di più, è una storia sorprendente, intensa e sconvolgente che catturerà la vostra attenzione.
Buona lettura!
5 stelle




Recensione a cura di Giulia!