3 apr 2020

Recensione: CRONACHE DEI GIGANTI di Giancarlo Attili







Titolo: Cronache dei giganti
Autore: Giancarlo Attili
Genere: raccolta di racconti
Editore: Infinito Edizioni
Formato: ebook e cartaceo










Sinossi:
"Tutti nasciamo liberi e uguali nella fratellanza. Taluni pensano però di essere più liberi ed eguali degli altri". "I giganti delle Cronache" sono il frutto della nostra immaginazione, tratteggiati nelle fiabe, nei miti e nelle leggende, mistificazioni della storia e delle religioni, volti a spiegare l'incomprensibile, l'insuperabile, il troppo grande o il troppo ingiusto. Nelle Cronache i giganti hanno emozioni, ambizioni e delusioni, come lo Spàupas disperato e solitario custode della giustizia, il bambino sacro diventato troppo ingombrante per poter essere amato, l'albero millenario chiamato il Vecchio Profeta o Veive che non riesce a ottenere vendetta. Ma ci sono anche nani come i Mezzuomini e gli Ottimati, o i nani bianchi fabbricatori di biciclette rubate, Emil che desiderava essere invisibile senza sapere di esserlo già, Davide mandato a processo per avere ucciso Golia o figli ingrati come il gigante Guaiaco, onorato dal popolo dei nani per aver ucciso il proprio padre Elce. "I giganti delle Cronache" vivono nel "non luogo" per eccellenza, Eterotopia, e in un "non tempo" come può esserlo quello delle fiabe, della memoria oppure della speranza. Sono costruzioni immaginarie, certo, ma a ben guardare ci si può accorgere quanto siano reali e viventi, intorno a noi, talvolta divertenti e ironici, talaltra drammaticamente disperati o ancora neanche troppo grandi come potremmo credere.




Recensione:

Oggi vi parlo di un libro diverso dal solito, si tratta di 'Cronache dei giganti' di Giancarlo Attili, un libro che fa riflettere, che insegna, che apre la mente e porta a galla le fragilità, le incertezze, gli obiettivi degli uomini. 


I racconti ci portano in luoghi non luoghi e il dualismo tra finzione e realtà è sempre presente, se l'ambientazione è chiaramente fantasiosa, le tematiche e le riflessioni che scaturiscono dopo la lettura, sono reali e più che mai attuali.

La raccolta è basata sull'analisi degli opposti, delle contrapposizioni, il bianco ed il nero, i nani e i giganti, i pregi e i difetti dell'uomo, il mito, la leggenda, la fiaba e dall'altro lato la vita reale.


Un viaggio nella storia degli uomini che presenta come importante filo conduttore, 'La dichiarazione universale dei diritti umani' i cui articoli vengono citati nei vari racconti. 

Un libro perfetto per questo periodo buio che stiamo attraversando, che ci ricorda che c'è un tempo per la sofferenza ed uno per la gioia e che noi nani, circondati da giganti, abbiamo ostacoli insormontabili da superare, ostacoli che noi stessi abbiamo creato ed alimentato come le gerarchie, l'egoismo, la negligenza, le abitudini.

Ma c'è speranza e c'è tempo.

'Nutro speranza nelle donne.

Nutro speranza nelle fate'.


Da leggere
5 stelle