6 apr 2020

Recensione: VIOLA DI NOTTE di Ilaria Bianchi








Titolo: Viola di notte
Autore: Ilaria Bianchi
Genere: contemporary romance
Editore: Bookabook
Formato: ebook e cartaceo










Sinossi:
Viola si sente diversa dagli altri. La sua solitudine è così profonda da spingerla a scrivere i suoi pensieri in un diario per poi lasciarli in balia del destino sulla ruota panoramica di un luna park l’ultimo giorno d’estate.
Mattia ha una vita perfetta, ma la morte improvvisa di Matteo, il fratello gemello, apre una voragine all’interno del suo maniacale controllo su ogni cosa. È in una notte tra tante che salendo sulla ruota panoramica di un luna park trova il diario di una certa “Viola di notte”. Leggendolo, Mattia inizierà il suo primo viaggio dentro se stesso.
Viola di notte è un percorso dentro le debolezze e le paure che viviamo almeno una volta nella vita. È un viaggio all’interno di un amore diverso dagli altri, un amore che non si dimentica, un amore in cui essere quello che si è diventa l’unica regola da seguire per non sbagliare mai.






Recensione:

'Viola di notte' è un viaggio emozionale incredibile.

Scritto con un linguaggio che è pura poesia ti entra sotto pelle, ti sconvolge come un pugno nello stomaco, ma nello stesso tempo rappresenta anche un inno alla vita, alla speranza, alla rinascita.
Troppe sono le frasi che vorrei riportare nella recensione, e che ho evidenziato con non so quanti post-it….
E questo perché quasi ogni pagina racchiude una bellissima e profonda riflessione.

Viola è pura emozione, è la vita, la luce, la speranza.
Mattia invece è la ragione, la razionalità, l’apparenza, e la solitudine interiore.

Una voce narrante ci accompagnerà per mano nelle loro vite che si intrecceranno, apparentemente per caso, in una sera d’estate come tante.
Mattia ha da poco perduto il fratello gemello Matteo, che ha deciso di porre fine alla sua vita lanciandosi dalla terrazza di un palazzo.
Una morte che ha messo in discussione le sue certezze, una morte che non riesce a capire ne ad accettare specialmente dopo aver ritrovato l’ultima lettera scritta da Matteo prima di compiere il drammatico gesto indirizzata proprio a lui.


“…Non te la prendere per il silenzio che scelgo da ora in poi, in fondo non ci sono state mai troppe parole tra noi… Tu non sai vedere, vivi un’illusione, l’apparenza, la considerazione degli altri come fosse l’unica via.Cambia le regole. Apri gli occhi. Cerca le emozioni, la tua strada… tu nemmeno lo immagini cosa significhi vivere del BUIO… è un vuoto che ti inghiotte piano e quando te ne accorgi è già tardi…”

Il senso di colpa, il dolore represso e l’impotenza avvolgono Mattia che, per la prima volta, si rende conto di non aver mai veramente “guardato” e “sentito” suo fratello, di non aver mai condiviso nulla con lui… di non conoscerlo nemmeno...


Ed è proprio in questi momenti che la vita, il “destino” arrivano dove noi esseri umani non riusciamo….

Il ritrovamento di un diario, dimenticato (o forse no) sulla ruota panoramica della città, scritto da una ragazza di nome Viola segnerà per Mattia l’inizio di un viaggio dentro se stesso, un viaggio doloroso ma necessario, che cambierà completamente il suo modo di approcciarsi alla vita.

Grazie a Viola, Mattia avrà una seconda possibilità per guardare finalmente il mondo con occhi diversi, ed apprezzare la bellezza e l'importanza dei sentimenti, dei valori che per troppo tempo ha ignorato.


“… Ma tu lo sai quanti tesori preziosi ci sono dietro i visi, gli occhi, le bocche della gente che spesso tendiamo ad ignorare? Sai che c’è?C’è che ci preoccupiamo troppo dell’universo oltre il cielo, e ci dimentichiamo di quanti invece ce ne sono da esplorare dentro chi sta attorno a noi…”

Viola di notte è un dono, e ognuno di noi tra le sue pagine potrà ritrovare un po’ di se stesso e del suo trascorso.

E ricordiamoci sempre che per ritrovarsi, prima bisogna necessariamente perdersi....

5 stelle

Recensione a cura di Paola