14 ott 2020

Recensione: LA GIADA DI CHANG'AN di Chiara Saccuta

 





Titolo: La giada di Chang'an
Autore: Chiara Saccuta
Editore: Io me lo leggo Editore
Formato: ebook e cartaceo








Sinossi:

Nella fiorente Cina della dinastia Tang, durante la festa delle lanterne, due giovani lasciano che i loro destini si intreccino in maniera indissolubile.

Lui è un principe in ostaggio, lei la figlia di un ricco uomo della capitale. Il loro futuro è già stato scritto, ciononostante combattono per cambiarlo.

All'interno del palazzo, invece, una principessa altezzosa, alla ricerca di una libertà fuggevole, si aggrappa alla mano del suo nemico, ignara dei pericoli che le porterà quella vicinanza. 

Tra palazzi e deserti, una giada nera brilla anche alla luce del sole, come a voler far da guida ai cuori più distanti.



Recensione:

Leggere questo romanzo è stato davvero emozionante, la cultura orientale ha un fascino particolare che mi ha sempre intrigata, posso dire anche che ne sono innamorata.


“Gli eventi ci si rivoltano contro, ma se c’è anche solo un modo per trascorrere la mia vita accanto a te miimpegnerò per trovarlo”


“La giada di Chang'an” di Chiara Saccuta è un romanzo storico ambientato nell’antica Cina. 

Una sera, durante la festa delle lanterne, i cuori di Daeshim, principe in ostaggio, e di Daiyu, figlia di un uomo ricco della capitale, si riconoscono e iniziano a sentire il bisogno viscerale di unirsi in un’unica anima. Intanto, tra le mura del palazzo reale, la principessa Na Ra è prigioniera del suo promesso sposo,un incontro casuale con Ji Soo le farà assaporare la libertà che tanto desidera. 

Si aggrapperà con tutte le sue forze a quest’uomo, ignara però dei pericoli che quest’unione può portare.


I protagonisti, hanno un destino che sembra essere già stato scritto dai loro genitori, sono stati promessi sposi ad altre persone, cosa molto in uso nei tempi andati e non solo in oriente. Il matrimonio era più che altro un contratto vantaggioso o per soldi, o per prestigio sociale o per ampliare gli imperi. 

I nostri quattro protagonisti, però, faranno di tutto per cambiare il loro destino e la forza dell' amore darà vita ad una serie di bugie, segreti, fughe,dolori e avventure che ci condurranno alla fine del libro con il fiato sospeso. 

Ciò che rende la storia completa ed affascinante sono proprio loro i protagonisti in tutto e per tutto. 

Costruiti in modo eccellente, restano sempre in primo piano durante tutta la storia. Io ho apprezzato soprattutto le due protagonisti femminili.

L'autrice è riuscita a rendere bene la figura della donna a quei tempi: sottomessa e obbediente. Con Daiyu e Na Ra vediamo due donne completamente diverse, una più umile, l'altra più arrogante, che hanno in comune la voglia di ribellarsi.


Il romanzo è strutturato in modo che le due storie si alternino creando un equilibrio perfetto; la principale è più romantica e delicata, mentre quella secondaria è più avventuroso e briosa. In entrambi i casi però ciò che le caratterizza è il tormento del futuro. 

E la penna dell'autrice è assolutamente perfetta per questa narrazione. Ogni parola che è stata scelta con cura, adattata al contesto storico del romanzo; ogni pagina  emoziona e catapulta il lettore all’interno della storia. 

I luoghi sono descritti in modo sapiente e da questo si evince la notevole preparazione di Chiara Saccuti autrice sulla la cultura orientale e sul periodo storico di riferimento. Tutto descritto in maniera impeccabile, dalle acconciature dei capelli, agli abiti, ai luoghi. Ho avuto la  bellissima sensazione di camminare tra le vie di Chang'an e sulle dune del deserto.

È un libro che mi sento di consigliare non solo a chi apprezza gli storici ma anche a chi ama le belle e intense storie d'amore, perché la forza dell’amore può smuovere il mondo e riscrivere tutto quanto.


5 stelle 

Recensione a cura di Antonella