3 lug 2021

Recensione: OPERAZIONE CAVOLFIORE di Davide Pedrosin e Lucrèce

 





Titolo: Operazione cavolfiore
Autori: Davide Pedrosin e Lucrèce
Genere: narrativa per bambini
Età di lettura: dai 7 anni
Editore: Lavieri
Formato: cartaceo
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Trama:
Rimasto solo dopo essere stato abbandonato per errore dallo scalcagnato circo in cui è cresciuto, il bambino (o ragazzo) dai capelli di zucchero filato decide di partire e girare il mondo in cerca di fortuna. A lui si unisce presto Gufo Stufo, un gufo insoddisfatto della vita e del suo continuo bubolare, e Tigrotto Rotto, una giovane tigre incapace di appassionarsi alla caccia e di godersi l'ozio tra un pasto e l'altro. I tre finiscono nella Maxi Megalopoli, dove uno scienziato di nome Testa Quadra li recluta per sventare il folle piano del dott. Geoff Lindenberg Lindenberg, un gigante mediamente alto che vuole distruggere tutti i cavolfiori del mondo e asfaltare l'intero globo terrestre. I nostri giovani eroi saranno alle prese con il finto rapimento della mamma del dott. M – il quale lavora perennemente al raggio miniaturizzante per giganti mediamente alti, incompiuto a causa del suo insano attaccamento alla mamma – e il sabotaggio del piano del dott. Geoff Lindenberg Lindenberg e della sua banda di motociclisti giganti mediamente alti. "Operazione Cavolfiore" è la storia surreale e fantastica del riscatto di scalcagnati ma volenterosi reietti. Un racconto che si snoda tra amicizia, azione, amori e insospettabili proprietà miracolose dei cavolfiori. 



Recensione:

'Arriverà un momento in cui essere diversi non sarà un limite ma una risorsa, un giorno in cui i diversi conquisteranno il mondo e gli uguali saranno solo uguali...'


Leggendo questo bellissimo libro per bambini edito da Lavieri mi è tornata alla mente questa frase, letta da qualche parte e appuntata sul mio taccuino...e credo che sia un modo giusto per iniziare a parlare di 'Operazione cavolfiore' una storia simpatica, adorabile che offre spunti di riflessione ai più piccoli ma anche agli adulti...

La diversità è l'elemento su cui è improntata la storia, la difficoltà di vivere quando si è particolari, un po' speciali...leggermente differenti da tutti gli altri.

Speciali sono infatti i simpatici protagonisti del libro: il bambino dai capelli di zucchero filato, Tigrotto rotto e Gufo Stufo.

Il bambino o ragazzo dai capelli di zucchero, che per comodità gli autori, ad un certo punto decidono di chiamare Barczf è stato abbandonato per sbaglio dal circo di cui faceva parte , è un essere buffo con le dita di marshmallow e i piedi al gusto menta, non ha un nome, un meta, uno scopo, è solo e smarrito.

Il suo cammino incrocia quello di Gufo stufo, un volatile stanco di bubolare, che detesta il suo verso, vorrebbe avere la voce di un famoso tenore e sceglie di fuggire piuttosto che accontentarsi di una vita noiosa e monotona e quello di Tigrotto rotto che si muove in maniera scomposta e scoordinata, che non riesce a cacciare le sue prede e, dopo essere stato isolato dal gruppo, ha deciso di scappare accompagnato da due strani avvoltoi che non sono più nel fiore dei loro anni.

I tre protagonisti strani e i due avvoltoi che formano un gruppo strambo e male assortito raggiungono la città...ma il loro aspetto è così particolare che dovranno trovare un modo per nascondere le loro sembianze e non attirare troppi sguardi.

Un gruppo di ragazzini orfani si accorgerà di questi strani individui e li condurrà dal loro capo Testa Quadra che combatte una personale guerra per salvare il cavolfiore...dotato di qualità  miracolose capaci di aumentare l'intelligenza.

Barczf, Tigrotto rotto e Gufo stufo si ritroveranno ad affrontare una grande avventura e, da reietti della società, diventeranno dei veri e propri eroi.

Una storia fantasiosa e particolare, scritta in modo semplice ed accattivante.

Le illustrazioni di Lucrèce che aiutano i bimbi nella comprensione del testo e consentono di dare volto ai personaggi della storia, sono adorabili e caratterizzate dalla prevalenza di alcuni colori il rosso/arancio, il verde e il nero.

L'autore Davide Pedrosin attraverso elementi inverosimili ha saputo affrontare una tematica delicata e quanto mai attuale...
Siamo nel ventunesimo secolo, ci consideriamo avanzati ed evoluti eppure, per chi è considerato o additato come  differente è ancora difficile vivere serenamente, eppure manca ancora la tolleranza e l'accettazione dell'altro...

La diversità non è un limite ma una risorsa, siamo tutti sotto lo stesso cielo, abbiamo tutti sogni, sentimenti e ad anime che vibrano.
Sarà bello il giorno in cui smetteremo di accorgerci delle differenze e ci soffermeremo sulle somiglianze...perché se è vero che ognuno è unico a modo suo e nessun essere umano e duplicabile è anche vero che siamo tutti simili e i nostri cuori sono uguali.


Un libro che parla di amicizia, di riscatto e di rivincita, il riscatto e la rivincita di alcuni emarginati che mostreranno le loro capacità e il loro valore.
Un libro per aiutare i bimbi a rapportarsi con gli altri e con il mondo...


5 stelle
Emanuela