17 gen 2019

Intervista: Quattro chiacchiere tra amiche con SARA D'AMARIO




Buongiorno readers,
come state?
Come anticipato qualche giorno fa, oggi  ospitiamo nel nostro blog, Sara D'Amario  famosa attrice ma anche  scrittrice di diversi romanzi tra cui 'Magnetic' pubblicato da Fanucci/Leggereditore e da noi recensito di recente.
Vi lascio il link dell'articolo: 





Iniziamo subito con l'intervista.

1. Ciao Sara, benvenuta sul nostro blog. 
Sei nota al grande pubblico per il tuo mestiere di attrice ma hai scritto anche diversi romanzi, ti senti più scrittrice o attrice?
Sono due aspetti che coabitano in me, non litigano mai (per fortuna) e si nutrono l’un l’altro. L’abitudine a leggere copioni teatrali e sceneggiature, a interpretare personaggi diversi e a dar loro voce mi ha aiutata sicuramente ad avere un rapporto semplice e diretto con i personaggi che faccio agire e parlare come scrittrice.

2. Quale differenze ci sono, seconde te, tra raccontare storie attraverso lo schermo e raccontarle tramite la scrittura?
Credo che la differenza stia nel numero di strumenti espressivi a disposizione; come attrice ne ho molti: la voce, gli occhi, il corpo, l’interazione con lo spazio e con i colleghi... Come scrittrice ho solo le parole scritte. Scegliere le più giuste per tradurre cosa ho nella testa, per far vivere e “vedere” ai lettori il mondo che creo, è per me una sfida esaltante e un grande piacere.

3. Sei famosa ed apprezzata sia come attrice che come scrittrice,  che rapporto hai con i tuoi fan? Come gestisci la popolarità?
Ho un rapporto gioioso con i miei fan. Ho una pagina fb su cui rispondo personalmente ai messaggi. Mi seguono e mi scrivono persone belle, gentili, a cui sono grata della stima e dell’affetto che mi dimostrano. 
Gestisco la popolarità con serenità. Mi fa piacere salutare e magari parlare un po’ con chi mi incontra per caso e mi ferma. Sono sempre incontri veri, schietti.

4. Perché hai iniziato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere per offrire e condividere emozioni, che è anche il motivo per cui faccio l’attrice.

5. Quando e come hai deciso di far pubblicare i tuoi romanzi?
Quando è arrivata nella mia testa la storia di NITRO, il mio primo romanzo, mi sono chiesta se volevo scriverla solo per me o raccontarla ad altri. Ho scelto di condividere quella storia con chi aveva voglia di leggerla e tutto è cominciato.

6. Da cosa trai ispirazione per le tue opere?
In generale mi colpiscono il bisogno d’amore e di emozioni delle persone e alcuni aspetti della società in cui viviamo, sempre diversi, spesso problematici. Mi ispiro alla realtà per inventare storie e personaggi che potrebbero esistere davvero e in cui tutti possano riconoscersi, chi per un verso chi per un altro.

7. Quale dei tuoi romanzi senti più vicino? O quale racconta qualcosa di te e del tuo vissuto?
Tutti hanno qualcosa per cui li sento vicini, ho amato tanto tutti i personaggi che hanno preso vita nelle mie storie. Con MAGNETIC sento di essermi avvicinata ad una svolta, anche stilistica, è una sensazione che mi piace.
In nessuno dei miei romanzi c’è qualcosa del mio vissuto, c’è sicuramente l’evoluzione della mia visione del mondo e dell’amore. In NITRO lo negavo, in MAGNETIC lo affermo al di là di qualunque difficoltà. Quando ho finito di scriverlo mi sono resa conto di quanto sono cambiata nell’arco di questi anni...

8. C’è uno scrittore che ami particolarmente? 
Haruki Murakami.

9. E invece nel mondo del cinema o/e della tv chi consideri un grande talento?
Licia Maglietta, Luca Zingaretti, Kim Rossi Stuart.

10. Hai un libro che consideri ‘speciale’ e che magari rileggi quando ne senti il bisogno? Se sì, quale?
Tanti libri sono stati speciali per me nelle varie fasi della mia vita, ma come lettrice sono una divoratrice, mi piace scoprire sempre storie nuove, difficilmente rileggo lo stesso romanzo; di alcuni ne ripercorro brevi passi, a caso, come fosse una coccola al libro (e anche a me).   

11. C’è un libro che ti riprometti di leggere da tempo ma che ancora non hai aperto?
No, li leggo tutti! I libri che compro o che mi vengono regalati, mi aspettano, sapendo che li leggerò: sono i miei premi quando finisco di lavorare.

12. ‘Magnetic’ è il tuo ultimo romanzo pubblicato dalla casa editrice Fanucci, come è nata questa splendida storia?
È nata da più desideri:
volevo raccontare un amore che sembra impossibile, ma forse non lo è...
Volevo esplorare la realtà in alcune delle sue possibili dimensioni: nell’arco della storia prendo i lettori per mano per portarli da un’esperienza concreta ad una quasi onirica e per farli viaggiare tra scienza e fantascienza. 
Volevo affrontare due problemi attualissimi: l’elettrosensibilità, una patologia ancora poco conosciuta ma destinata ad aumentare pericolosamente, e la violenza che nasce dall’uso delle droghe sintetiche. Ho messo Arlo e Tessa, i miei due protagonisti, dentro a quei due “mondi”, lontani, separati, chiusi. Tutta la storia nasce da lì, per poi iniziare a “respirare” quando si incontrano...

13. ‘Magnetic’ descrive il mondo giovanile di oggi, perché  hai scelto di parlare degli adolescenti? Cosa pensi dei giovani del 2018?
Arlo ha 20 anni, Tessa 17: ciò che vivono, le difficoltà, come la storia d’amore, non ha età, vale per gli adolescenti come per gli adulti.
Trovo che i giovani del 2019 siano pieni di risorse e di una volontà forte di proiettarsi nel futuro. 

14. Hai nuovi romanzi nel cassetto?
Sì, due: una storia ambientata nella realtà ma con risvolti paranormali (molto diversa da MAGNETIC), e una commedia poliziesca. 

15. Faresti un saluto ai nostri lettori?
A tutte le amiche e a tutti gli amici de “La libreria delle Amiche” auguro tanti momenti di serenità in compagnia di un buon libro!

E visto che siamo ad inizio anno vi auguro un 2019 pieno di belle sorprese!


Grazie infinite Sara per la tua disponibilità, è stato un piacere ed un onore ospitarti in questo blog che è un pò casa nostra, il nostro porto sicuro in cui parlare di libri.
Restiamo in attesa dei tuoi prossimi romanzi, che sono certa, ci entusiasmeranno allo stesso modo di 'Magnetic'.
Grazie ancora!!!

A presto lettori, alla prossima storia, alla prossima intervista!