21 mag 2019

Recensione: RITRATTO DI FAMIGLIA- LA FINE DI UN'EPOCA di Simona Friio









Titolo: Ritratto di famiglia: la fine d' un'epoca
Autore: Simona Friio
Genere: romanzo storico
Editore: self publishing
Formato: Ebook e cartaceo











Sinossi:
1875, comune rurale alle porte di Milano. Carola e Blanca, rispettivamente madre e figlia, sono costrette a sottostare al volere dei loro uomini, che si tratti di un padre o di un marito; sono vittime di una società patriarcale, umiliate dalla loro stessa inferiorità in quanto donne, in quanto esseri fragili, incapaci di ragionare senza una guida, un uomo al proprio fianco. Carola, ripudiata. Blanca, a cui sarà imposto un matrimonio senza amore. E Rosa, figlia di quest'ultima, costretta a crescere nella paura a causa di un padre legato solo alle apparenze. Ma, almeno lei, riuscirà a riscattare il nome delle donne che l'hanno preceduta, concedendosi quel poco di felicità che la vita saprà donarle? Un ritratto di famiglia, lo spaccato di un'epoca, visto attraverso tre generazioni di donne, dalla fine dell'Ottocento ai primi anni Trenta. 





Recensione:
l romanzo di Simona Friio mi ha letteralmente spiazzata! 
Mi sono avvicinata con entusiasmo a questa storia, ero convinta di leggere la classica saga familiare in cui vengono narrate le vicende di una casata e dei componenti che ne fanno parte, e, l'ambientazione italiana, in una Milano rurale a cavallo tra i due secoli, fine 1800 e i primi 30 anni del 1900, avevano stuzzicato ancora di più il mio interesse.
Non immaginavo che invece mi sarei trovata di fronte a molto molto di più...
La penna sapiente dell'autrice, con un linguaggio semplice e diretto, ma minuzioso e coinvolgente ci rapisce,
e, quasi senza accorgercene, veniamo proiettati nella vita dalla famiglia Castellani, nobile casata Milanese, temuta e rispettata da tutti il cui conte è Edoardo, uomo duro, arido di sentimenti, e padre padrone.

Edoardo ha due figli: Federigo, il primogenito, nato dalla prima moglie, Adelaide, morta in seguito ad un incidente, e Carola, figlia della sua seconda moglie Margherita, deceduta a causa di complicazioni durante in parto.
Carola è la prima figura femminile che incontriamo nel romanzo: forte, solare e passionale, ma costretta a soffocare i suoi sentimenti a causa della figura paterna. 

"... Carola adorava concedersi del tempo solo per sé: in questo modo poteva essere certa di parlare, pensare, agire come meglio credeva. Era una fanciulla che dava retta al cuore, ma limitatamente considerando le pressioni di un padre padrone e di un fratello fin troppo premuroso."
La passione e il sentimento "malato" che la legano al fratellastro saranno la causa del suo allontanamento da casa: dovrà andare a vivere alla canonica dello zio, Don Angelo, fratello del padre.
"..Fu una carezza a distruggere il destino di Carola, un gesto d'amore contraddistinto, però, dal peccato e dalla follia di tenere in piedi una relazione incestuosa.."

La vita piatta della canonica e una notizia drammatica e sconvolgente getteranno Carola nella disperazione più totale...
Ma l'arrivo di Augusto Viviani, giovane pittore impressionista, porterà nuovamente un barlume di speranza e di amore nel cuore della giovane, un miracolo che avrà un nome.......Blanca.

Blanca, figlia di Carola e di Augusto sarà però costretta a vivere nella menzogna, nella villa di famiglia, con il nonno Edoardo convinto a darle tutto quello che la madre non si era mai meritata.. 
Crescerà viziata e vezzeggiata, orgogliosa e caparbia!

"... Per Blanca non esisteva niente di più semplice al mondo che il comando, il pretendere e il disporre. Queste erano le sue basi. Era così diversa da Carola, così sicura di sé. Blanca non si faceva comprare, non cedeva alle lusinghe..."

Solo l'amore le farà aprire gli occhi, le farà battere forte il cuore...l'amore di Sebastiano... 
Ma, anche per lei, come già era stato per sua madre, le imposizioni del nonno saranno una condanna.
Costretta a sposare un uomo rude e crudele troverà in sua figlia Rosa l'unica ragione di vita.
Rosa rappresenterà finalmente la rinascita, l'affermazione della figura femminile in un mondo di soli uomini!

"... Perché lei non sarebbe stata un'altra Carola, vittima dell'odio paterno, e nemmeno un'altra Blanca, ceduta ad un uomo privo di scrupoli solo per salvare le apparenze. Rosa aveva deciso che dopo tre generazioni a confronto, spettava a lei riscattare la memoria delle donne che l'avevano preceduta..."

Uno spaccato di storia del nostro paese, una società che ha vissuto le grandi trasformazioni sociali e politiche, culturali ed economiche, che ha dovuto affrontare il primo conflitto mondiale ed il boom economico post bellico.
"Ritratto di famiglia. La fine di un’epoca è pero", soprattutto, un inno alle donne, alla loro forza, al loro coraggio, alla loro voglia di affermazione in un mondo che, invece, le aveva sempre soffocate e relegate in un angolo.

Carola, Blanca e Rosa: tre donne a confronto, tre caratteri diversi, la stessa voglia di ribellarsi, di uscire dal guscio forzato in cui si trovano, loro malgrado, costrette... 
Tre donne che hanno sofferto, sopportato soprusi e ingiustizie, affrontato coraggiosamente "mostri" più grandi di loro...ma che alla fine, nonostante tutto, non hanno mai smesso di credere nell'amore.


5 stelle 

Recensione e cura di Paola