25 apr 2020

Recensioni: AGNESE, UNA VISCONTI di Adriana Assini







Titolo: Agnese, una Visconti
Autore: Adriana Assini
Genere: romanzo storico
Editore: Scrittura & Scritture
Formato: ebook e cartaceo













Sinossi:
Sul finire del Trecento, a Milano governa Bernabò Visconti. Uomo dalla personalità magnetica, sa unire a una perenne sete di espansione l’amore per i suoi tanti figli, tra i quali Agnese è la prediletta. Per lei, che gli assomiglia nel volto e ancora di più nell’animo, predispone un avvenire radioso, sposandola al giovane Gonzaga, futuro signore di Mantova. Ma nell’incantevole città dei laghi i sogni hanno vita breve. Creatura indomita e fierissima, Agnese si rivela presto una spina nel fianco del consorte, rifiutandosi di vivere secondo regole e princìpi che le vanno stretti. Colpita da un susseguirsi di fatti tragici, fra battaglie perse e una passione travolgente, sfiderà a viso aperto le convenzioni dell’epoca e i nemici in carne e ossa, senza paura di mettere a repentaglio la sua stessa sorte. Una storia di emozioni forti, che testimonia quanto fosse pericoloso, in quello scorcio di secolo, essere una donna sola e battersi per le proprie idee.




Recensione:

"... C'è una tristezza insidiosa nella fine precoce della bella stagione... col tempo tutto cambia. Ciò che ricordate, forse, non esiste più...Eppure lasciamo sempre qualcosa di noi nei luoghi in cui abbiamo vissuto. Frammenti che soltanto noi potremmo rinvenire..."




La scrittura di Adriana Assini è magnetica. Avevo avuto modo di conoscerla e apprezzarla leggendo un suo precedente romanzo che porto ancora nel cuore e che custodisco gelosamente nella mia libreria: 
"Le Rose di Cordova, la cui protagonista era Giovanna di Castiglia" passata alla storia come "Giovanna la Pazza".

La Assini ha la capacità e il dono di "raccontarci" la storia come poche autrici sanno fare, coinvolgendo il lettore, prendendolo silenziosamente per mano, e trasportandolo con la mente e con il cuore all'interno dei suoi romanzi per renderlo testimone di un passato che ha ancora tanto da raccontare.


Siamo sul finire del Trecento, e a Milano governa Bernabò Visconti.
È un uomo forte, magnetico, a volte duro ma che si "scioglie" di fronte ad Agnese, sua figlia, la sua prediletta.
Per lei vuole il meglio: lei così simile a lui nel volto ma soprattutto nell'animo.

Agnese è una ragazza caparbia, indomita e fiera, ma con un cuore grande.
Sogna in grande Agnese, e quando suo padre le propone di sposare il giovane Francesco Gonzaga, futuro Signore di Mantova lei, inizialmente titubante, accetta, perché il sogno di un amore è più forte della paura di abbandonare il nido familiare.



'.. Rispetto le vostre decisioni, ma questo non mi impedisce di tremare dalla testa all'alluce.." disse Agnese alla madre《Non abbassate le vele prima ancora di cominciare a navigare, perché la sorte è imprevedibile. E non scordate mai che il pomeriggio offre doni che il mattino neppure sospetta》le rispose la saggia Scaligera..'


Sarà però un brusco risveglio quello che Agnese dovrà affrontare a corte.
Un consorte freddo, debole, che la vuole "al suo posto", quello di moglie fedele ma sottomessa.
Ma Agnese non ci sta, lei è una Visconti: suo padre le ha sempre insegnato a dire la sua, a partecipare attivamente alle decisioni importanti che riguardano la politica e il paese.

Si rifiuterà quindo di vivere secondo regole e principi che non approva e questo segnerà il suo destino.
In un susseguirsi di fatti tragici e battaglie perse, Agnese sfiderà a viso aperto le convenzioni dell'epoca senza paura, mettendo in gioco la sua stessa vita.
A darle nuova forza e nuova speranza sarà l'amore, quello vero, che pero' deve vivere nell'ombra per non creare scandalo. 



'... Occhi grigi come i cieli d'inverno e capelli scuri, lunghi fin quasi alle spalle. Era bello, persino elegante Antonio da Scandiano e aveva mani forti e modi gentili..."《 Conoscete il segreto per essere felici?》 domando Agnese al Cavaliere un attimo prima del congedo
《Un desiderio ogni giorno》 replicò lui sorridendo'.



Un romanzo dalle emozioni forti, una donna sola, in un mondo di uomini.
Una donna forte che si batte per le proprie idee, che non si piega mai e che accetta il suo destino con quella dignità che l'ha sempre caratterizzata.



"Conosco bene la paura ma preferisco rincorrerla anziché averla alle calcagna. Solo così posso illudermi, se non di batterla, almeno di tenerla a bada."

Perché, come diceva anche Giovanna I di Castglia, altro personaggio storico che ho sempre ammirato e che da sempre mi affascina...
"...UNA REGINA NON CAMMINA SCALZA E SE SOFFRE NON PIANGE, NÉ PIEGA IL CAPO, NEPPURE QUANDO HA TORTO..."



Un grande, grandissimo romanzo storico che vi conquisterà. 



"... A quanto dicono, c'è musica nel cielo, solo che è così perfetta da non poter essere udita dalle nostre orecchie... ma vi devo contraddire: io, quella musica la sento..."


5 stelle
Recensione a cura di Paola