29 mag 2020

Recensione: IL PRIGIONIERO SENZA VOLTO di Chiara Romanello









Titolo: Il prigioniero senza volto
Autore: Chiara Romanelo
Genere: romanzo storico
Editore: LAR Editore
Formato: cartaceo










Sinossi:
Gennaio 1665, Just Bénigne Dauvergne de Saint-Mars giunge nella prigione della cittadella di Pinerolo, di cui è stato nominato governatore, ignaro che il destino legherà la sua vita a quella di un personaggio misterioso conosciuto come la “Maschera di ferro”.
Bénigne dovrà diventarne custode e protettore, senza mai venire meno ai suoi doveri di carceriere.
Una Pinerolo di fine ‘600, sofferente per quella che è la seconda dominazione francese, fa da scenario alle vicende che si intrecciano con intrighi di palazzo e segreti di stato inconfessabili.
La trama è un continuo susseguirsi di avvenimenti storici caratterizzati da rocamboleschi tentativi di fuga, da morti misteriose, da personaggi di dubbia moralità, da subdoli giochi di potere, da intrighi e colpi di scena che catturano l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina.
Chi si cela dietro la maschera? Qual è la sua vera identità?
Tutto sarà svelato, in un’originale interpretazione di uno dei grandi misteri insoluti del regno di Luigi XIV.



Recensione:

"... Io non ho un'identità, io non sono nessuno. Non ho nome né volto. A nessuno interessa se piango o perdo completamente la mia dignità. Io non sono nessuno, ma posso provare quello che voglio. Voi no..."

Sono sempre stata attratta e incuriosita dal personaggio celato dietro la famosa Maschera di Ferro: ho letto libri, guardato documentari e film, ma l'interpretazione data dall'autrice in questo affascinante e coinvolgente romanzo mi ha letteralmente conquistata.

Chiara Romanello, in queste pagine, non vi racconterà soltanto la storia dell'individuo nascosto dietro la maschera di velluto e acciaio, ma vi catapulterà nella Pinerolo del 1600, più precisamente nelle carceri della città. 

"Il prigioniero senza volto" è un grande romanzo storico, che ho più volte paragonato al capolavoro di Alexandre Dumas 'Il Conte di Montecristo'. 


Tanti saranno i personaggi che si alterneranno nelle vicende narrate, tanti gli intrecci, i segreti, le morti misteriose, i giochi di potere, gli intrighi e i colpi di scena che vi incolleranno alle pagine.

La narrazione è in terza persona, la scrittura semplice e  raffinata allo stesso tempo.
Si percepisce chiaramente lo studio approfondito fatto dall'autrice per regalarci questo piccolo grande capolavoro.

Amanti dei romanzi storici, appassionati del genere e non, lasciatevi conquistare da questo romanzo: lasciate che Chiara vi sveli, nella sua originale e perché no, anche "romantica" interpretazione, uno dei più grandi misteri insoluti del regno di Luigi XIV.

Assolutamente da leggere!!

5 stelle
Recensione a cura di Paola