27 giu 2020

Recensione: COME E PERCHE'. STORIE DEL MONFERRATO












Titolo: Come e perchè. Storie del Monferrato
Autore: Davide Lajolo
Editore: Baima Ronchetti
Formato: cartaceo










Sinossi:
Luigi Drago, originario di un paese del Monferrato, torna a casa per salutare l’ultima volta il padre morente. Riprende così contatto, in pieno inverno, con la sua gente, da cui il suo lavoro di giornalista l’ha allontanato. La serenità del padre di fronte alla morte lo porta a farsi domande sulle sue scelte esistenziali e politiche.
Nelle vigne e nei boschi coperti di neve Drago fa il suo esame di coscienza confrontando le sue radici contadine con l’impegno in città a fianco degli operai, convinto che l’ingiustizia sociale è all’origine di tutti i mali nel suo paese come nel mondo.
Attraversando i luoghi della sua campagna in piena solitudine, gli tornano alla mente storie del passato a volte di sangue e di cupi delitti commessi nell’arcaica comunità contadina, a volte storie di follia e di ingegnosità visionaria.
Lajolo, che è stato il primo biografo di Pavese e Fenoglio, in queste pagine allaccia un dialogo simbolico con il Pavese di Paesi tuoi e il Fenoglio de La malora.





Recensione:
"... Qualunque sia il tuo destino, la tua chiamata, ricordati che sei uscito di qui. Ci sono fedeltà che non si possono tradire. Quella della terra è più importante della fedeltà al padre. Nella terra è la vita e il fiato di tutti quelli che hanno lavorato prima di noi. La terra è un richiamo che non tradisce..."



Davide Lajolo con la sua prosa ricercata e raffinata ci accompagna per mano tra i filari di viti delle colline del Monferrato.
Il suo cuore è avvolto dalla nebbia, la stessa nebbia che tante volte ha ricoperto quei paesaggi a lui tanto cari ma dai quali volutamente si è allontanato. 


La grande città, il suo impegno di scrittore e giornalista, la sua carriera politica lo hanno portato, forse, a perdere di vista le sue origini, le sue radici, la sua terra.



Il suo ritorno a casa, a Vinchio, in occasione della morte del padre, rappresenterà per lui un ritorno al passato, un doloroso ma necessario percorso di rinascita, che lo aiuterà a comprendere meglio il suo presente.


Una rievocazione nostalgica e struggente fatta attraverso la narrazione di vicende tragiche avvenute tra quelle colline a lui cosi care.
Tanti i temi trattati quali la violenza, l'incesto, la follia, la disperazione, l'omicidio. 
Eppure in tutti questi racconti e spaccati di vita cosi cruenti c'è una morale, che sarà, per noi lettori, una pugnalata al cuore e allo stomaco.


Lajolo come Pavese, come Vittorini, come Fenoglio. Grandissimi autori che hanno saputo rendere, attraverso le loro pagine, il realismo contemporaneo portandolo ai massimi livelli.


"Si cammina da uomo soltanto quando si riesce a non voltarsi per ricercare alle spalle inutili miraggi."

4 stelle
Recensione a cura di Paola