25 lug 2020

Recensione: IL GRANDE VIAGGIO di Antonino Bottino







Titolo: Il grande viaggio
Autore: Antonino Bottino
Genere: romanzo storico
Editore: self publishing
Formato: cartaceo










Sinossi:
Ambientato nel XVII secolo, "Il grande viaggio" racconta le gesta di una famiglia contadina che percorre le orme della Romea strada, per affrontare il viaggio che la condurrà a ricominciare una nuova vita. Lucrezia, orfana di madre e unica donna della famiglia, dovrà farsi carico delle problematiche che incontreranno durante il viaggio, tentando di ricucire il rapporto col padre e quell'amore ormai perduto. Un racconto che descriverà luoghi, atmosfere, usi e costumi di un'epoca antica che tuttavia continua a vivere a Tacigliana, paesino situato nelle colline pistoiesi, conosciuto oggi come Le Grazie, a cui è dedicato quest'opera.



Recensioni:

"Quel viaggio iniziava ad affascinare anche me, ignara di ciò che si trovava al di fuori del paesino, e l'idea di scoprire altri luoghi o città destava in me una nuova curiosità avvolta, tuttavia, dalla tristezza di un addio, ormai annunciato, ai posti e alle persone con cui ero cresciuta".

Inizio la recensione con una citazione tratta dal libro...  Lucrezia la protagonista di questa storia assieme al babbo ed al fratello, è costretta ad abbandonare la casa, le cose e gli affetti per trovare riscatto in un nuovo posto. 
E così in compagnia dei suoi cari intraprende un viaggio verso la Toscana, da Modena a Saturnana. 

Un viaggio per nulla semplice, fatto di tante piccole tappe, con passo lento ma costante, poiché in alcuni punti il carro passa a malapena tra la vegetazione; si perché Lucrezia e la sua famiglia, a cui si sono aggiunte due piccole gemelle orfane, intraprendono il viaggio a bordo di un piccolo carro trainato da due muli.

La chiusura dell’orfanotrofio, la partenza, la malattia imminente del padre e il futuro delle gemelle,  mettono in secondo piano la vita di Lucrezia, ma lei non molla mai. 
Si  fa carico di tutto e di tutti e porta a termine il suo viaggio. 

Ho trovato l’intera storia bella e piena di sentimento. Scrittura scorrevole e corretta con descrizioni di luoghi e stati d’animo dei protagonisti molto toccanti. 
Faccio i miei complimenti allo scrittore per la bravura nel raccontare questa storia. Non aspettavi scossoni o colpi di scena, ma se la leggerete, ne sarete conquistati.

Consigliato a chi ama storie di vita dove è vietato arrendersi, e dove la speranza non muore mai. 

Concludo con un’altra citazione dal libro ... ne ha davvero tante e tutte bellissime.

"D'altronde siamo fatti così, ci rendiamo conto dell’importanza delle persone o delle cose solo quando stiamo per perderle; rendiamo tutto superfluo anziché vivere e sfruttare sempre a pieno ciò che la vita ci offre".

4,5 stelle 
Recensione a cura di Katrin