22 gen 2021

Recensione: IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA FINE di Ilaria Mann

 






Titolo: Il significato della parola fine

Autore: Ilaria Mann

Genere: contemporary romance

Editore: self publishing

Formato: ebook e cartaceo

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Trama:

"Finire ha un unico significato. Ma da qualche parte in mezzo a questo fuoco e questa rabbia, non riesco a spegnere la scintilla che ho per lei."


Silvia è un’aspirante maresciallo dei carabinieri e Franco un giovane maestro di sci.

Si incontrano a Sammartino, un paese del basso Trentino, ed è amore a prima vista.

Un amore di quelli intensi, mai più paragonabili ad altri, da perdere completamente la testa. Un amore di prime volte, destinato a durare tutta la vita.

E invece qualcosa inaspettatamente si inceppa e i due si lasciano nel peggiore dei modi.

Si ignorano. Si odiano.

Cercano in ogni modo di dimenticarsi, mentre per anni l’orgoglio e la rabbia coprono ogni forma di amore.

Solo che le loro strade continuano ad incrociarsi e a portarli nella mansarda che ha visto iniziare la loro storia, dove finiscono inevitabilmente l’uno contro l’altra a riprovare le sensazioni che li hanno uniti a diciott’anni.

Perché ci sono amori che non conoscono la parola fine.


“Il destino di due calamite è quello di attrarsi. Non importa quanti anni tu riesca a tenerle lontane, appena le avvicini si toccheranno sempre.”


Una storia forte, dolorosa, appassionata, che inizia come il più classico degli young adult, ma si dipana poi nel corso di vent’anni, raccontata da entrambi i protagonisti.

Per quelli che si sono chiesti cosa è successo prima, durante e dopo il romance “Una notte a Milano”. Ma anche per quelli che non lo hanno letto e che hanno voglia di conoscere due nuovi personaggi che, tra passione e sbagli, si vogliono per tutta la vita.





Recensione:

Cosa significa la parola fine? Se consultiamo il vocabolario ci spiega che è la cessazione di qualcosa. È giusto così, ma non per Franco e Silvia, per loro, la parola fine ha un'accezione diversa, per loro deve ancora essere inventata la parola adatta.

Silvia e Franco si incontrano da giovani e si innamorano al primo sguardo, e nonostante l'età, il loro, sotto molti punti di vista, è senza dubbio un amore molto maturo, infatti nessuno dei due ostacola l’altro nelle scelte e nella costruzione del proprio futuro lavorativo.

Silvia diventa una delle prime donne carabiniere, inizialmente lo fa perché vuole rendere orgoglioso suo padre che è stato un grande Colonello dell’arma ma poi si innamora di questo lavoro che in fondo è nel suo DNA. 

Questa sua scelta la porta inevitabilmente ad allontanarsi dal suo paese Sammartino, e dal suo giovane amore Franco, ma la distanza tra di loro non è un problema, il loro è un amore forte che dura anche a chilometri di distanza.

Inaspettatamente, però, accade qualcosa che  porta i protagonisti ad allontanarsi nel peggiore dei modi.

Per anni si odiano e si amano, si allontanano e si avvicinano, cercano di dimenticarsi, incastrandosi in altre relazioni, ma più tentano di respingersi più le loro strade sembrano intrecciarsi. 


È una storia che si dilata nel corso di vent’anni, tra dolori e passione. Credetemi starei qui a raccontarvi tutta la storia per quanto è stata bella ed emozionante, ma voglio lasciare a voi la scoperta delle sensazioni che queste pagine vi lasceranno.

Come ho detto prima, la storia si svolge in un arco temporale molto ampio, circa vent'anni, durante i quali assistiamo alla crescita non solo fisica ma anche caratteriale dei personaggi.


Silvia, è la figlia unica del Colonnello Falchi, un uomo di altri tempi e molto rigido, infatti la vita della ragazza segue regole per precise. È una diciassettenne, assennata, brava, con una buona media scolastica e le idee chiare sul suo futuro; la Silvia donna, infatti,  diventa forte e determinata anche se questa forza si sgretola ogni volta che incontra Franco al quale permette tutto.


Franco, invece, è un ragazzo napoletano che si è trasferito in Trentino insieme a suo fratello, dopo la prematura morte dei genitori. I due fratelli vengono praticamente adottati da Walter, che oltre ad ospitarli e prendersene cura in modo paterno, gli offre anche un futuro lavorativo come maestri di sci nella sua scuola. 


I personaggi secondari sono stati ben delineati, qualcuno ci racconta anche un po’ della propria storia. Qualcuno è entrato nel mio cuore come Fabio ed Alessia, qualcuno l’ho odiato dal primo momento come Carolina. Ma tutti sono stati essenziali nella costruzione della storia.

Dei protagonisti non saprei dire chi dei due mi sia piaciuto di più, l’alternanza delle vicende ha fatto in modo da farmi amare entrambi e un attimo dopo farmeli odiare con la stessa intensità. Ma comunque fin dalle prime pagine ho fatto il tifo per questo amore.

Il libro, a mio avviso, è stato strutturato benissimo: diviso in quattro parti, nella prima è Silvia a raccontarci cosa succede e le sue emozioni, nella seconda tocca a Franco e nelle ultime i due si alternano facendoci entrate nei loro cuori, nella loro testa e soprattutto nella loro anima. 

Inoltre la scrittura scorrevole e coinvolgente, mi ha portato a divorare le pagine in soli due giorni. È una storia passionale, struggente, un amore provato, frantumato che però non vuole arrendersi.

L'autrice affronta anche temi importanti, uno, in particolare, dove si richiede molto coraggio e riflessione, che non andrebbe mai giudicato. 


Un libro che mi ha regalato mille emozioni: ho pianto, ho gioito e ho avuto la sensazione di avere Franco e Silvia sul divano insieme a me a raccontami la loro storia. 


 5 stelle 

Recensione a cura di Antonella