Buongiorno readers, dopo qualche giorno di pausa dalle recensioni, oggi ritorniamo con un nuovo articolo dedicato al romanzo 'Il ristorante in riva al mare' di Chiara Romanello
Titolo: Il ristorante in riva al mare
Autore: Chiara Romanello
Genere: contemporary romance
Editore: Lar Edizioni
Formato: cartaceo
Sinossi:
Ha perso la mamma, cantante lirica di fama, morta in circostanze misteriose quando lei aveva solo cinque anni, e non ha mai conosciuto suo padre, di cui sa soltanto il nome di battesimo e la città in cui viveva da giovane. Ora Gilda ha vent'anni e nessuno con cui condividere le gioie e i dolori della vita. Indagando sul suo passato, scopre una storia di bugie e inganni tenuta nascosta per anni e una verità che non avrebbe mai potuto immaginare. La sua ricerca inizia dalle pagine sgualcite del vecchio diario della mamma, Teresa, trovato in casa della nonna, mentre uno strano personaggio la segue sorvegliandola da lontano. La trama si svolge in parte a Rapallo (cittadina in provincia di Genova in cui ha vissuto l'autrice) e in parte a Campiglione-Fenile (un piccolo comune piemontese dove abita attualmente). La vicenda si snoda tra presente e passato, incrociando le vite delle due protagoniste, Gilda e Teresa, in un susseguirsi di colpi di scena e momenti di suspense, fino all'inaspettata rivelazione finale.
Recensione:
Gilda ha 20 anni, ed a causa della prematura scomparsa di sua madre, Teresa, cantante lirica di successo, è stata cresciuta dalla nonna che adesso non c’è più.
Gilda è rimasta sola, senza punti di riferimento a cui aggrapparsi, senza certezze e senza affetti; per ricominciare a vivere e trovare risposte e serenità, la protagonista decide di scoprire tutta la verità sul suo passato e suo quello di sua madre. L’unico elemento che può aiutarla in questa difficile ricerca è il diario di Teresa; su una delle tante pagine si racconta di un luogo, Rapallo, in cui, stando alle date appuntante sul taccuino, Gilda potrebbe essere stata concepita.
La ragazza parte alla volta della piccola cittadina ligure e qui un susseguirsi di incontri e colpi di scena, le regaleranno tutte le risposte che stava cercando, e forse anche una nuova famiglia.
La storia è intricata, molti fatti vengono narrati attraverso le voci dei vari personaggi; la narrazione passa dal presente al passato senza però creare confusione, anzi i salti temporali aiutano il lettore a restare attento e concentrato sull’evolversi degli eventi.
Teresa, Gilda ed Andrea, ipotetico padre della ragazza, raccontano la loro storia, le loro emozioni, trasportandoci a spasso per il tempo e facendoci immergere trai profumi inebrianti e gli scorci di una magnifica Liguria, teatro di un amore intenso ma anche doloroso vissuto dalla madre della protagonista.
Un romanzo toccante, a tratti nostalgico; infelice e tragica la vita di Teresa che termina anzitempo con un suicidio, un gesto estremo che priverà Gilda, ancora bambina, della figura fondamentale di sua madre, già poco presente a causa del lavoro di cantante.
Un viaggio, quello di Gilda, alla ricerca delle proprie radici, delle proprie origini, della verità, elementi necessari per sentirsi completa e non invece un puzzle privo di qualche pezzo. Un viaggio che le cambierà l’esistenza e regalerà nuovi colori alla tavolozza della sua vita. Un ristorante destinato a diventare un luogo del cuore; un ristorante che così come per sua madre Teresa, anche per Gilda diventerà il simbolo della famiglia.
Il finale inaspettato è davvero la ciliegina sulla torta di questo romanzo da leggere in un solo fiato, senza pause.
Lo stile dello Romanello è semplice, fluido, armonioso, corretto; un buonissimo esordio; l’autrice non potrà che regalarci altre belle storie.
⭐⭐⭐⭐