8 apr 2021

Recensione: SONO UNA DONNA NON SONO UNA SARTA di Sandra Faè

 







Titolo: Son una donna non sono una sarta

Autore: Sandra Faè

Genere: contemporary romance

Editore: Genesis Publishing

Formato: ebook e cartaceo

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Trama:

"Come sempre mi accade quando parlo di moda, la conversazione mi prende nel profondo, non è più domanda e risposta, ma il sogno di una donna che sta spendendo la propria vita dietro a bottoni e volant, l’universalità dei progetti che volano in alto, superano le nubi portatrici di tempesta e danno senso alla nostra vita."


Corinna, quarantaduenne single romana, lavora da vent’anni come costumista a Cinecittà. Stoffe e attori sono la sua vita, ma il contratto non le viene rinnovato: la nipote di un noto produttore le sottrae il posto e tanti saluti. Sola e depressa, in seria difficoltà per trovare un nuovo impiego, Corinna trascorre le giornate inviando curriculum senza successo, fino a quando trova lavoro in un bar gestito da una megera. L’umore di Corinna non migliora di molto: sgobba sette giorni su sette e ha una grande nostalgia per la moda, fino a quando si inventa di disegnare un bozzetto con la proposta di un abito, che consegna agli avventori del locale. L’idea ha immediato riscontro, che la condurrà a una reale trasformazione, accompagnandola verso un domani più vicino alle stelle, ma con il gusto profondo delle cose più autentiche. Sono una donna non sono (solo) una sarta è una favola moderna, con tocchi di frivolo romanticismo, capace di offrire spunti di riflessione sul sapersi evolvere, pratica in cui le donne sono campionesse.




Recensione:

La storia narra, tra momenti ironici e  profonde riflessioni, il percorso di crollo e di rinascita di Corinna, costumista di Cinecittà, che, a causa di una giovane e prorompente raccomandata, perde il lavoro, quello che lei adora e che è tutta la sua vita.


Dopo un attimo di sbandamento iniziale, trova la forza per risollevarsi e anche un impiego nel bar dell'avida signora Rotthermaier.

Tra un caffè da servire e un cappuccino da preparare, Corinna deciderà di rimettersi in gioco e riprendere in mano bozzetti e tessuti... dando inizio così al suo viaggio verso la capitale della Moda, Milano e, in particolare modo, verso l'atelier 'Principessa' che sarà il suo riscatto.


Grazie a Matteo e Andrea, la protagonista  rinascerà e sboccerà, tornando a credere nella vita, nel futuro, nelle  amicizie e chissà forse anche nell'amore. 


Non sarà certo tutto rose e fiori... ma proprio le bugie e le difficoltà, gli amici persi e ritrovati  renderanno Corinna più forte e più pronta, ancora più determinata a riprendere in mano la sua vita e la sua serenità.



4 stelle

Recensione a cura di Barbara