29 gen 2019

Recensione: SENZA GRAZIE di Pino Sassano






Titolo: Senza Grazie
Autore: Pino Sassano
Genere: raccolta di racconti
Editore: Infinito Edizioni
Formato: cartaceo ed ebook





Sinossi:
"Metropolitana di Londra, una delle più grandi "metropoli italiane", se è vero che ci vivono un quarto di milione di nostri connazionali. I passeggeri affrontano il loro viaggio interiore nell'underground della capitale britannica nell'indisponibilità di comunicazione con gli altri e, di conseguenza, senza "grazie" da dover scambiare con chicchessia. Come "senza grazie" - sans serif - è il carattere tipografico della London Underground, ideato ad hoc nel 1916. Un carattere privo di elementi che segnano i tratti terminali delle lettere. Tratti terminali che - tout court - rimandano al carattere dei personaggi e delle storie di questo libro, davvero simbolici del periodo dis-grazia(to) che viviamo. "Senza grazie" profuma dei miasmi psichedelici del 'fumo di Londra'; è una sorta di rappresentazione scenica, ma soprattutto sonora, di un'esperienza underground. Un'esperienza acre, rumorosa, stridente, maleodorante e commovente come una giornata nel down world, nel Mondo di Sotto"." (Leon Pantarei)



Recensione:
‘Senza grazie’ è il  titolo del secondo libro di Pino Sassano, una raccolta di 27 storie che si svolgono sulla metropolitana di Londra, città sempre viva, in continuo movimento. Una città che ospita moltissimi italiani regalando loro opportunità di lavoro, nuove prospettive e nuove speranze.


Ogni racconto ha un titolo che, non rimanda al contenuto, ma fa riferimento alle diverse stazioni della metropolitana; si parte da una fermata e si arriva ad un’altra. Nel tragitto, breve o lungo che sia, i protagonisti delle storie, ci aprono le porte dei loro cuori, ci consentono di entrare nelle loro vite, di conoscere i loro pensieri, le loro ansie, le loro paure, ci regalano un pezzo della loro esistenza senza chiedere nulla in cambio, senza pretendere di essere ringraziati.
I 27 personaggi sono profondamente diversi tra loro, ma in fondo simili,  uniti dalla stessa voglia di farcela e dagli stessi  dubbi, quei dubbi propri di ogni essere umano; ognuno di loro si porta dietro un bagaglio colmo di sentimenti, di ferite e di sogni.

Abbiamo modo di incontrare il fortunato vincitore di una lotteria, un uomo che da poco  ha perso la madre, un anziano signore che comincia a dimenticare le cose. Ed ancora conosciamo un capo disperato perché costretto a licenziare uno dei suoi dipendenti, una donna che ha subito un intervento e non potrà diventare madre, persino un kamikaze pronto a morire in un nome del suo Dio. 
27 persone normali, 27 eroi di ogni giorno che lottano per conquistare anche solo un brandello di felicità.

Le storie scritte dall’autore sono un escamotage per descrivere, in un modo unico e semplice, la realtà, e raccontare la vita una città, che nel caso specifico è Londra, ma potrebbe essere Parigi, Roma, Shangai e forse il risultato non cambierebbe, perché le vicende dei protagonisti non hanno uno spazio d’esistenza  ben delimitato,  sarebbero ugualmente credibili anche in un altro luogo, sarebbero ugualmente profonde e reali  anche se si svolgessero su un autobus o su un treno e non su una metro.
I pensieri, le paure dei 27 prescelti da Pino Sassano sono universali. 
L’autore, con il suo sguardo attento, aperto al mondo, e concentrato sulla realtà e con la sua penna moderna, decisa ed intrisa di poesia, racconta i problemi e le ansie del nostro tempo, un tempo difficile che quotidianamente affrontiamo cercando di restare a galla.

Il lettore viene guidato, passo dopo passo, in un viaggio interiore, un viaggio dal quale trarrà benefici, un viaggio che lo renderà più consapevole e più ricco.

Le storie sono diventate anche uno spettacolo teatrale intitolato Bookshow che ha già fatto tappa in alcune città italiane.

4,5 stelle